OLIMPICO - Rutten: "La Roma ha grandi individualità". Clasie: "I più forti che potevamo pescare". FOTO!
Alle ore 18.30 nella sala conferenze dello Stadio Olimpico ha avuto luogo la conferenza stampa del tecnico del Feyenoord Fred Rutten e del centrocampista Jordy Clasie, in vista della gara di domani tra la Roma e gli olandesi, valida per l'andata dei sedicesimi di finale di Europa League.
A Rutten: giocherete pressando o aspettando la Roma?
"Cercheremo di fare la nostra partita, il nostro gioco, e di farlo al meglio".
A Clasie: ti senti simile a Xavi?
"Mi viene fatto spesso questo paragone, ma è prematuro".
A Rutten: cosa teme della Roma?
"Timori particolari non ne abbiamo, la Roma è fatta di grandi individualità, giocatori che possono fare la differenza, squadra ostica come ogni squadra italiana. Dovremo stare attenti e sfruttare le occasioni".
A Clasie: hai sentito Strootman? C'è una possibilità italiana nel tuo futuro?
"Non ho avuto modo di parlare con lui, ovviamente mi spiace per i suoi infortuni, ma conoscendo Kevin è un ragazzo molto forte, tornerà come prima. Al momento sono concentrato al 100% sul Feyenoord, ma coltivo il sogno e l'ambizione di giocare all'estero, perché no anche in Italia".
A Rutten: il Feyenoord ha un rendimento alterno, in che misura il ritorno a Rotterdam può essere decisivo?
"Non so se sia realmente un vantaggio, è un'ottima esperienza giocare una gara di questo livello. In casa siamo particolarmente forti, ma per restare in corsa dovremo ottenere un buon risultato contro una squadra che non a caso è seconda e che ha esperienza a livello internazionale".
A Rutten: il calcio olandese è avanti o il calcio italiano è indietro nella cultura dei giovani?
"Naturalmente dipende da ciascun paese, è una questione di budget. In molti paesi si tende a essere critici, a non avere pazienza. In Olanda questo non succede, si giudica quello che un calciatore sa fare, indipendentemente dall'età. Dobbiamo puntare sulla formazione, sui settori giovanili, sugli investimenti. Qui accanto a me c'è un bell'esempio, Clasie, che rappresenta il presente e il futuro di questo club".
A Clasie: a due mesi dal sorteggio, ti aspettavi una Roma così in difficoltà?
"Al momento del sorteggio sapevamo che avremmo potuto pescare diverse squadre forti, la Roma era la più forte che poteva capitarci. Nel corso della stagione capita a tutti di avere alti e bassi, ma questo non significa nulla. Le squadre italiane sono temibili, mi aspetto una sfida difficile".
A Rutten: la sconfitta con l'Heracles può avere ripercussioni?
"L'Europa è diversa, anche in passato abbiamo dimostrato di potercela giocare".
A Rutten: come pensa di schierare l'attacco?
"Gli attaccanti devono saper far bene entrambe le fasi, nulla toglie che domani possano mostrare anche creatività".
A Rutten: domani ci saranno 5000 olandesi, cosa vuol dire?
"Vuol dire che è una squadra amata dalla propria gente e da tifosi che da dieci anni non potevano gustarsi una partita così importante".
A Rutten: ci sono particolari preoccupazioni per domani?
"No, nessuna preoccupazione extra. Vogliamo andare avanti, è il nostro obiettivo e nelle nostre giornate migliori abbiamo raggiunto picchi importanti".
A Rutten: come vede la Roma dopo il pari col Parma?
"La Roma ha due stili, sa giocare a calcio molto bene e non far giocare l'avversario".
A Rutten: influirà il cammino in campionato?
"Domani sarà diverso, ci saranno altri stimoli. L'obiettivo è fare un gol in trasferta in vista del ritorno".