Lazio Women, Goldoni: "Siamo arrabbiate e rammaricate perché abbiamo dato tutto"

Lazio Women, Goldoni: "Siamo arrabbiate e rammaricate perché abbiamo dato tutto"
© foto di Luca D'Alessandro
Oggi alle 18:00Avversario
di Benedetta Uccheddu

Goldoni ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Rai Sport al termine del derby perso contro la Roma. Queste le sue parole:

Nel secondo tempo avete giocato un miglior calcio, ma sembrate molto arrabbiate e rammaricate. Come spiegate queste sensazioni?
«Nel secondo tempo abbiamo giocato un miglior calcio, però siamo veramente tanto arrabbiate e rammaricate, perché affrontavamo una squadra di grandissimo livello e che rispettiamo tanto, ma anche noi siamo una squadra molto forte, in grande crescita, e siamo tanto arrabbiate perché abbiamo dato tutto e possiamo fare molto meglio, sicuro».

Siete in crescita da anni, non solo da questa stagione. Cosa vi manca, secondo te, per scendere dall’altalena? L’ha detto anche il vostro allenatore.
«Credo che ci manchi un po’ di sana esperienza e coraggio di giocare delle partite così belle, così importanti davanti a così tanta gente e anche fuori casa. Penso che dobbiamo lavorare molto anche su questo, oltre che continuare a fare il percorso che stiamo facendo».

In Mixed Zone.

Avete sofferto nel primo tempo, ma nel secondo siete cresciute molto: come giudichi la prestazione?
«Abbiamo sofferto indubbiamente nel primo tempo, ma ciò che a noi importa è la crescita che abbiamo fatto nel secondo tempo. Abbiamo affrontato una squadra di tutto rispetto, ma anche noi siamo una compagine che è cresciuta veramente tanto e può fare molto bene. Penso che da oggi possiamo solo imparare, portarci a casa questa rabbia che teniamo per questa sconfitta e continuare a lavorare».

Hai parlato di rabbia e rammarico per il primo tempo: cosa è mancato? Un po’ di timore per il valore dell’avversario?
«Sì, è una rabbia, è un misto tra rabbia e rammarico perché siamo capaci di fare un buonissimo calcio quando ci siamo compatti, quando ci siamo con la testa. Penso che nel primo tempo abbiamo mancato un po’ di coraggio nell’affrontare una partita così importante davanti a tanta gente. Ne siamo in grado e da partite come oggi possiamo solo apprendere e continuare a lavorare sia sul campo che sul nostro atteggiamento».

Piemonte ieri ha detto che il derby sarebbe una “scampagnata a sei anni”. Il risultato di due mesi fa ha influito sul vostro approccio di oggi?
«Non penso che abbia influito perché da quel risultato ci portavamo dentro una grande rabbia, una grande voglia di rigirare la partita a nostro favore. Penso che abbia influito un po’ il mancato coraggio, quella spensieratezza di essere capace di giocare, di affrontare una squadra così forte davanti a così tanta gente. Fa parte della crescita e sono sicura che questa squadra sia ai livelli della Roma e possa battere qualsiasi altra compagina».

Tanti infortuni, una situazione difficile: quanto pesa questo momento e cosa è successo nel finale?
«Nei momenti duri abbiamo sempre imparato a compattarci, stare unite, adattarci. Gli infortuni e le ragazze che mancano non devono essere alibi per noi ma una sfida in più per imparare cose nuove, per saperci adattare e trovare stimoli anche nel giocare per loro. Non importa chi fa 90 minuti, chi ne fa 5, chi gioca e chi non gioca, noi giochiamo per la Lazio e le ragazze infortunate per noi, che abbiamo la fortuna di giocare, sono un grande motivo di ispirazione e di spinta. Per quanto riguarda quello che è successo nel finale, non lo so, probabilmente fa di agitazione, però non ero lì quindi non posso commentarvi».

Ci sono stati due episodi al VAR: la tecnologia non vi ha favorito oggi?
«Sì, abbiamo sofferto indubbiamente nel primo tempo, ma ciò che a noi importa è la crescita che abbiamo».