Juventus, Allegri: "Di Francesco ha dato equilibrio a un ambiente difficile. Roma più favorita delle altre per lo scudetto". VIDEO!

23.12.2017 08:15 di  Danilo Magnani  Twitter:    vedi letture
Juventus, Allegri: "Di Francesco ha dato equilibrio a un ambiente difficile. Roma più favorita delle altre per lo scudetto". VIDEO!
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus che domani affronterà la Roma in campionato, ha parlato in conferenza stampa dallo Juventus Center di Vinovo:

Situazione infortunati?
“Innanzitutto buon Natale a tutti. Gli acciaccati sono Buffon e De Sciglio. Mandzukic e Cuadrado li valuto oggi, potrebbero essere a disposizione. Tutti gli altri, a parte Howedes, stanno bene”.

In previsione di partite ufficiali nel periodo natalizio è cambiata la preparazione quest'anno?
"No, l'unica cosa che bisogna vedere è quanto panettone mangiano il 25, poi per il resto non è cambiato niente. In queste settimane stiamo lavorando bene, la squadra sta crescendo di condizione, abbiamo la prossima che è un'altra settimana intera, poi abbiamo il derby il 3, poi Cagliari e poi la sosta".

Con De Sciglio acciaccato, Lichtsteiner è favorito su Barzagli per partire titolare?
"Devo ancora decidere, diciamo che metà squadra più o meno, sei decimi della squadra, li ho abbastanza chiari in testa, gli altri vediamo oggi. Poi magari nell'allenamento di oggi mi si stravolge tutto, però al momento è così".

Eusebio Di Francesco?
"Ha dato equilibrio a un ambiente molto difficile, dove si passa dalle stelle alle stalle in un attimo. La Roma è una squadra che ha preso solo dieci gol. È quella che è stata meno sotto, rispetto alle altre. In trasferta non è ancora andata un minuto sotto, è una squadra che nel campionato italiano è stata meno minuti sotto, quindi questi numeri la dicono tutta su quanta qualità e soprattutto su quanto equilibrio abbia la Roma".

Pensa di far partire Dybala dall'inizio?
"Devo decidere ancora chi far giocare domani. mercoledì è ritornato al gol, quindi sono contento io, sono contenti tutti, perchè alla fine Dybala è un patrimonio della società, del calcio mondiale. Nel 2017 è il giocatore che ha giocato più di tutti, 38 partite, quindi se una volta è stato in panchina non succede niente, è successo ai grandi campioni, tanti altri grandi campioni che sono passati nella Juventus sono stati anche più di una partita in panchina, quindi l'importante è che Paulo torni a essere Dybala". 

Fra quei sei decimi ci sono i tre centrocampisti? È quello il modulo che gli dà più affidamento in questo momento?
"Tra i sei... no..ne ho persi due-tre. Higuain, Benatia, Chiellini e Alex Sandro... Ho detto sei decimi, non sei undicesimi. Devo valutare se si gioca con i due, o con i tre. Oggi devo vedere l'allenamento, come sta Mandzukic, come sta Cuadrado, da lì poi dipenderanno le scelte che farò".

Dybala e Mandzukic possono coesistere con quel sistema di gioco? Mandzukic a destra una possibilità?
"Possono giocare insieme. Con i tre centrocampisti, dipende dalle caratteristiche dell'avversario, ma soprattutto dipende dal terzino di parte destra che faccio giocare".

Quando si parla di rivali Scudetto si tende a parlare sempre di Inter e di Napoli, ma lei sottolinea sempre di stare attenti alla Roma. La teme in maniera particolare?
"Non è questione di temere, è questione di valore della squadra. Innanzitutto la Roma, negli ultimi anni, è sempre stata l'antagonista della Juventus insieme al Napoli. E la Roma è una squadra che ha dentro l'organico giocatori di spessore internazionale. È una squadra molto fisica, che ha tecnica, che gioca molto sulle ripartenze, quindi è una squadra che per forza deve essere tra le favorite per lo Scudetto e secondo me è più favorita delle altre".

L'anno scorso a questa giornata aveva gli stessi gol subiti. Siamo stati troppo critici noi o avete fatto troppe disattenzioni voi prima quando si parlava di difesa che ne prendeva troppi?
"Nell'arco di un'annata ci sono momenti in cui prendi un pochino di gol in più e momenti in cui ne prendi di meno, momenti in cui uno fa gol, momenti in cui uno non fa gol, momenti in cui uno fa gol su punizione. Pjanic era un po' che non faceva gol su punizione e lo ha fatto a Bologna. Era ora. Le ultime punizioni che ha tirato, pigliava gli stinchi della barriera, quindi vuol dire che qualcosa non tornava. E infatti le prestazioni di Pjanic non erano all'altezza delle sue qualità. Ci sono dei difensori che durante l'anno difendono meglio. la stagione è talmente lunga che è fatta di momenti, quindi la miglior soluzione è gestire i momenti dei singoli giocatori, quindi non ci sono né bocciature, né promozioni, c'è solo da gestire i momenti dei giocatori che sono più o meno in condizione".

Miglior attacco contro miglior difesa, un po' le stesse condizioni di Juve-Inter. Si aspetta una gara simile? La Roma pensa possa dare qualcosa di più?
"Quando ci sono le grandi sfide, sono sempre equilibrate, lo stata col Napoli, con l'Inter, quindi lo sarà domani sera con la Roma. Bisogna quindi prepararsi al meglio, perchè abbiamo grande rispetto per la Roma per tutte le qualità tecniche, fisiche e tattiche che in questo momento sta dimostrando. Poi i numeri sono casuali per una volta, due volte. Siamo alla diciassettesima, la Roma ha subito solo 10 gol, in trasferta non è stata sotto un minuto, ha subito solo tre gol, uno su rigore, questi sono numeri che la dicono tutta".

Con o senza Mandzukic, quanto e cosa cambia?
"Cambia nelle caratteristiche dei giocatori, Mandzukic ti dà fisicità, tecnica, sfogo davanti, senza Mandzukic ci saranno giocatori con caratteristiche più tecniche, più di velocità. E comunque dipende sempre da chi giocherà a destra e di conseguenza dovrò legarli, perchè alla fine io devo cercare di mettere in campo giocatori che  si sposino l'uno con l'altro, che stiano bene insieme come caratteristiche. Intanto domani non abbiamo De Sciglio, quindi se gioca Lichtsteiner abbiamo un terzino con caratteristiche più offensive, se gioca Barzagli è più bloccato, se gioca Cuadrado  terzino ancora più spinta, quindi da lì vedremo. E da lì poi scelgo quello che sta davanti, la mezzala di parte e la punta di parte".

In Coppa Italia uno dei migliori è stato Bernardeschi. La inorgoglisce il fatto che Bernardeschi abbia capito lo spirito Juve, di essere giovane e di dover crescere?
"Bernardeschi, come ho detto, è cresciuto molto, tra l'altro è stato sempre decisive nelle partite che ha giocato e l'altra sera, soprattutto nel primo tempo, ha fatto una partita importante. Poi è un pochino calato, perchè giocando meno è normale che gli manchi un po' di ritmo partita. Ma come lui, Sturaro, Marchisio, Bentancur, hanno fatto tutti una buona partita. Lo stesso Asamoah, nonostante mi abbia fatto arrabbiare alla fine, ha fatto una buona partita, sono giocatori affidabili, ma soprattutto dimostrano la professionalità con cui si allenano, perchè tenere i ritmi che hanno tenuto loro per 60 minuti non era assolutamente facile, visto che era da tanto che non giocavano. Lo stesso Lichsteiner è rientrato dall'infortunio e ha fatto una buona partita. Bernardeschi è un giocatore che ha qualità fisiche e tecniche importanti e sta crescendo. Ma sta crescendo anche a livello di mentalità: intanto tutte le palle che ha giocato, ha giocato palle importanti, palle concrete e pesanti. Poi nel secondo tempo un paio le ha giocate con la testa un pochino più leggera e su questo deve... lui è migliorato tanto e deve ancora migliorare".

Può fare un bilancio della prima parte di stagione di Matuidi? Il Psg è una squadra che può vincere la Champions?
"Il Paris Saint-Germain è costruito per vincere la Champions, ma la Champions è difficile da vincere. Per quanto riguarda Blaise Matuidi, è un po' vagabondo, però va bene".

A Roma c'è il portiere della Nazionale brasiliana? Penso che sia anche lui un punto di forza della Roma?
"Parlare di Alisson mi rimane difficile, perché non è che lo vedo tutti i giorni, lo vedo due volte l'anno. Domani e lo vedo al ritorno. Una cosa che posso dire sicuramente, è che finora ha fatto poche parate e quelle che ha fatto sono state parate importanti. E ha fatto poche parate perché la Roma è una squadra che concede poco".

Invidia qualcosa alla Roma? Magari l'entusiasmo? Ha qualche rimpianto per Schick?
"Rimpianti non ne ho perché la società ha fatto un mercato importante, con dei giovani importanti, di sicuro avvenire per la Juventus. Per quanto riguarda la Roma, invidiare no, perché ho una squadra forte, un gruppo di ragazzi importante e straordinario, che stanno facendo cose importanti. La Roma non è da meno perché potenzialmente ha gli stessi punti nostri ed è un'antagonista della Juve, sia quest'anno, che gli altri anni".

In che senso è vagabondo Matuidi?
"No, ma era una battuta ragazzi. Se dico che è vagabondo cosa vuol dire? Che corre dalla mattina alla sera, semplice".

Ti ha stupito il rallentamento dell'Inter? È solo una coincidenza che sia arrivato dopo lo scontro diretto con voi? Hanno faticato in Coppa Italia e perso in campionato.
"Non so dirlo, perché è sempre difficile quando uno non vive le cose dall'Inter, però l'Inter sta facendo delle cose importanti e può avere un periodo dove le cose gli vengono un pochino più difficili, però è lì, un punto sotto noi, quindi è ancora e sarà in lotta fino alla fine del campionato".

Il discorso di Cuadrado terzino, è un discorso anche per domani? O parlava in generale?
"Cuadrado terzino può anche essere una soluzione per domani, devo vedere, perchè poi Stephan è rientrato dopo 20 giorni dall'infortunio, ha giocato una partita 70 minuti. Devo valutare se è meglio giocare con Barzagli, quindi se c'è Barzagli, ci sarà uno davanti diverso rispetto se c'è Lichtsteiner".