Inter, Pioli: "La Roma ha avuto 12 rigori, noi 2: la differenza può pesare"
Il tecnico dell'Inter Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa a due giorni dal match contro la Roma, in programma domenica alle 20:45 allo Stadio Giuseppe Meazza.
In ottica Champions League, quanto conta la gara di domenica?
"È una gara importantissima, questo è chiaro. Noi abbiamo fatto di tutto per arrivare al meglio a questo appuntamento, normale il tentativo da parte nostra di vincere domenica".
Cosa pensa dell'esonero di Ranieri?
"Non c'è fine al peggio, ma quello che ha fatto resta nella storia".
In cosa, in particolare, ha lavorato?
"Ci stiamo preparando per fare il massimo, sappiamo che abbiamo il potenziale per mettere in difficoltà una squadra forte come la Roma. Inutile nascondersi, siamo arrivati al meglio a questa gara. Ora conterà far bene domenica".
Come pensa di poter far male alla Roma?
"I valori in campo sono molto simili, nonostante la differenza in classifica. Vincerà la squadra che sfrutterà i punti deboli dell'avversario", riporta Tuttomercatoweb.
Bisogna evitare di concedere campo alla Roma.
"Sì, ma la Roma è pericolosa sia in fase di possesso che di non possesso. Noi dobbiamo essere bravi a bloccare le loro ripartenze".
Quando è stato vicino alla Roma?
"Prima dell'arrivo di Luis Enrique. Ci fu un castin anche in quel momento, per fortuna quello con l'Inter è andato meglio".
Il suo bottino contro la Roma non è positivo.
"Bisognerà invertire la rotta allora, cambiando questi numeri. Vogliamo vincere".
Quanto temete Dzeko, soprattutto senza Miranda?
"Miranda è un grande giocatore, ma abbiamo giocatori forti. Entrambe le squadre vorranno impedire all'altra di essere pericolosa. Dobbiamo crederci dall'inizio alla fine".
Eder potrebbe trovare spazio dal 1' insieme a Candreva, Perisic e Icardi?
"Abbiamo già provato varie soluzioni offensive, ma la fase d'attacco non dipende dal numero degli attaccanti, bensì dal modo di attaccare. Non è questo il problema, conta essere equilibrati e saper attaccare nel modo giusto. Dobbiamo avere i tempi giusti arrivando nella loro area di rigore".
Alla sua Inter, però, manca un'affermazione contro una big?
"A Napoli è mancato solamente l'approccio, mentre a Torino abbiamo perso solo per un particolare. I dettagli faranno la differenza anche domenica, su questo noi vogliamo incidere".
Brozovic può giocare dall'inizio?
"Si sta allenando con la squadra, sta facendo il massimo per esserci. Se dovesse completare le prossime due sedute sarebbe a disposizione".
La fascia di Salah potrebbe essere decisiva?
"Non solo quella, anche se i duelli individuali potrebbero essere molto importanti".
La Champions è un semplice obiettivo oppure un'ossessione?
"Noi dobbiamo dare il massimo in campo, questa è la nostra unica ossessione. Vogliamo fare questo fino a fine stagione".
Quanto può dar fastidio non aver iniziato dall'inizio?
"Non ci penso, conta solo il presente e quello che faremo nelle prossime partite".
Quanto può pesare un errore arbitrale?
"Io non so se a fine stagione gli errori si bilanciano. Noi dobbiamo solo pensare alle nostre prestazioni, poi chiaramente i 12 rigori della Roma contro i nostri 2 parlano chiaro: è una differenza che può pesare".
De Boer ha parlato di problemi extra-campo: come ha limitato tutto questo?
"Il mio è un gruppo assolutamente affidabile. Non controllo i giocatori, non frequento i locali. Spero i miei giocatori sappiano gestirsi sotto questo punto di vista".
In caso di mancato successo quante sarebbero le possibilità di arrivare terzi?
"Manca ancora tanto tempo alla fine, noi dobbiamo solamente pensare a vincere".
Ha parlato con la proprietà dei progetti futuri?
"La presenza di Zhang è importantissima per noi, ovviamente stiamo parlando del presente, ma anche del futuro".
Da quando è arrivato, quale merito vuole riconoscersi in particolare?
"Ho cercato di dare un'identità alla squadra, lavorando dal punto di vista mentale. Ma possiamo migliorare ancora, in tutto".
La coppia Gagliardini-Kondogbia è quella che offre le maggiori garanzie?
"Possiamo far bene con varie coppie, l'importante è avere possibilità di scelte. I piccoli problemi riscontrati in settimana sembrano ormai risolti".
Avverte tanta pressione all'Inter?
"Sto benissimo all'Inter, spero di rimanere qui altri tre anni".