Aspettando la Champions... Roma-Chelsea 3-1

27.08.2014 13:00 di Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Aspettando la Champions... Roma-Chelsea 3-1
Vocegiallorossa.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Il 2008/2009 è la stagione della finale di Roma. Qualche inguaribile ottimista comincia a sognare un replay, con finale differente, del cammino del 1984, ma la realtà è ben diversa, con un inizio di stagione disastroso: 7 punti in 9 partite giocate in campionato e una classifica da brivido causata da evidenti difficoltà di gioco e un numero impressionante di infortuni. Le cose non vanno meglio in Europa, con la fragorosa caduta interna contro il Cluj e quella più beffarda contro il Chelsea nella gara di andata a Londra che sono due macigni su un cammino tenuto vivo dal successo esterno nel secondo turno contro il Bordeaux. La gara dell'Olimpico contro il Chelsea, vicecampione in carica, è la meno indicata per un rilancio prima di tutto in chiave psicologica, ma è l'ultima chiamata per tentare di proseguire la strada nella Coppa.

Tutto questo convince il tecnico giallorosso a una modifica tattica piuttosto radicale: il 4-2-3-1 viene riposto nel cassetto e in campo va un 4-3-1-2 con Pizarro e Perrotta ad alternarsi dietro a Totti e Vucinic e Brighi a far compagnia a De Rossi. La variazione lascia gioco relativamente semplice agli inglesi sulle fasce laterali, ma ridà alla squadra solidità nella zona centrale del campo. I Blues sono i primi a prendere l'iniziativa ma non riescono a entrare in area di rigore, limitandosi a pur pericolosi tentativi da fuori a coppie di Deco, uno respinto in angolo da Doni e un altro deviato in corner da De Rossi, e di Lampard, uno largo e uno sul quale Doni è bravissimo a volare. In mezzo i giallorossi faticano a trovare azioni lineari, con un improbabile tiro al volo di Vucinic che riceve palla dopo un paio di rimpalli e un lancio di Totti, mandando termina sulla traversa della porta di Cech. Il match risulta dunque bloccato, al minuto 34 la Roma guadagna però un calcio di punizione sulla trequarti, sfruttato al massimo:  Pizarro finta il cross e batte basso rasoterra per l’inserimento di Cicinho, che controlla e crossa tesissimo per Panucci, il quale spizza con la punta sinistra di controbalzo lasciando Cech fermo e vedendo il pallone entrare in porta. Il gol ha un effetto devastante per il Chelsea, la cui manovra si fa frenetica e ancor meno produttiva di prima, con il solito tentativo da fuori, stavolta di Bridge, che finisce in Curva Nord.

Si arriva alla ripresa, Scolari punta sulla fragilità mentale degli avversari più che sui movimenti offensivi dei suoi inserendo subito Belletti e soprattutto lo spauracchio Drogba, ma la mossa non paga: al 48’ azione negli spazi aperti manovrata da Totti e Brighi, col numero 33 che tocca per Vucinic, il quale da fuori area di collo esterno destro trafigge Cech con una botta che si infila sotto al sette alla sua sinistra. La situazione per i Blues continua a precipitare e bastano altri 600 secondi per il colpo da KO: sull'ennesimo inconsistente attacco degli ospiti, Vucinic ruba palla sulla trequarti a Mikel e parte indisturbato per 60 metri di campo, fa fuori nuovamente il rinvenuto numero 12 e batte Cech sul suo palo con la freschezza di uno che la palla l’aveva presa in area di rigore. 3-0 e tutti a casa? Non proprio, perché a forza di attaccare il Chelsea il gol lo trova, con Terry che butta dentro un pallone crossatogli da Deco da sinistra, dopo una respinta di Doni. Questa rete mette sì un po’ di paura all’Olimpico, visti i chiari di luna dell'ultimo periodo, ma altro non si rivela essere che un contentino per un Chelsea che chiude in dieci per la ingenua doppia ammonizione di Deco che prima chiama la distanza e poi batte senza attendere il fischio un calcio di punizione, e che rischia a più riprese il quarto gol, come nell'occasione in cui Vucinic sfrutta un invito di De Rossi trovando l'opposizione di Cech.

È la vittoria che rilancia le ambizioni europee della Roma, che batterà Cluj e Bordeaux chiudendo addirittura il raggruppamento al primo posto, per la prima volta nella sua storia, vedendo però il sogno della finale dell'Olimpico infrangersi nella stregata notte di Roma-Arsenal.

ROMA - CHELSEA 3-1
Stadio Olimpico, martedì 4 novembre 2008

ROMA (4-3-1-2): Doni; Cicinho, Mexes, Juan, Panucci; Pizarro, De Rossi, Brighi; Perrotta (72' Taddei); Vucinic (88' Riise), Totti (62' Baptista).
A disp.: Artur, Loria, Tonetto, Menez.
All. Luciano Spalletti

 

CHELSEA (4-2-3-1): Cech; Bosingwa (63' Kalou), Terry, Alex, Bridge; Obi Mikel, Lampard; J. Cole (46' Belletti), Deco, Malouda (46' Drogba); Anelka.
A disp.: Cudicini, Ivanovic, Paulo Ferreira, Di Santo.
All. Luiz Felipe Scolari

Arbitro: Luis Medina Cantalejo (ESP)
Assistenti: Jesus Calvo Guadamuro (ESP) - Luis Alberto Gutierrez Peres (ESP)
IV Ufficiale: Julian Rodriguez Santiago (ESP)

Marcatori: 34' Cicinho, 48', 58' Vucinic, 75' Terry.
Ammoniti: Deco, Perrotta.
Espulsi: Deco per doppia ammonizione.