Una prima parte di stagione tra gioie, dolori e infortuni
In questa prima parte atipica del campionato, tutte le squadre di Serie A hanno dovuto fare i conti con numerosi infortuni, dovuti spesso alle tante partite ravvicinate giocate per far spazio al Mondiale di Qatar. Facendo un focus sulla Roma, possiamo notare come il club capitolino abbia dovuto rinunciare a ben 18 giocatori per infortunio (alcuni di questi a più riprese). Tra le big del nostro campionato, solo la Juventus ha avuto più sfortuna, con 21 calciatori che si sono fermati ai box (tra cui Paul Pogba, che ancora non è mai sceso in campo; Angel Di Maria e Federico Chiesa); il Milan, con 16, segue i giallorossi in questa speciale classifica. Fuori dal podio, troviamo: Inter, Atalanta e Napoli, rispettivamente con 13, 13 e 12 componenti della rosa costretti a saltare una o più partite. Decisamente più fortunata, invece, è stata la Lazio: Maurizio Sarri ha dovuto fare a meno di soli 8 giocatori nel corso di questa stagione.
Vediamo, nel dettaglio e in ordine cronologico, i problemi fisici con cui la Roma ha dovuto fare i conti in questi ultimi mesi del 2022:
EBRIMA DARBOE - Il gambiano classe 2001 è il primo giocatore in questa stagione a dover salutare José Mourinho. Il 21 luglio, la Roma rende noto che Darboe ha riportato una rottura legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Questo infortunio - il primo così grave nella breve carriera del centrocampista - lo ha costretto a saltare tutte le 21 partite sin qui giocate dalla Roma. Attualmente, Darboe sta rientrando piano piano in rosa, ma allenandosi individualmente.
GEORGINIO WIJNALDUM - Nella calda serata del 21 agosto, arriva la notizia che nessun tifoso della Roma avrebbe mai voluto apprendere. Il grande acquisto del calciomercato estivo giallorosso, insieme a Paulo Dybala, Georiginio Wijnaldum ha subìto una frattura della tibia destra in seguito a un duro scontro in allenamento. Il numero 25, quindi, è stato utile a José Mourinho nei soli 13 minuti in cui è sceso in campo nella prima gara di campionato contro la Salernitana. Al momento, Wijnaldum sta tornando a lavorare parzialmente in gruppo e punta a essere il calciatore che svolterà la stagione della Roma, nel 2023.
NICOLÒ ZANIOLO - Il giorno seguente dell'infortunio di Wijnaldum (il 22 agosto), l'attaccante classe 1999 è costretto a lasciare il campo anzitempo nella gara contro la Cremonese a causa di un infortunio alla spalla, procurata a seguito di una caduta. Zaniolo resta ai box per ben 21 giorni, saltando sei partite tra tutte le competizioni.
MARASH KUMBULLA - L'albanese riceve una chance da titolare da José Mourinho per la sfida contro il Monza, del 30 agosto. Kumbulla, però, al minuto 28, viene sostituito per un problema alla coscia: questo fastidio lo costringe a fermarsi per poco meno di un mese. Il numero 24, il 13 ottobre, subisce un secondo infortunio (un problema muscolare), saltando due partite e rientrando a disposizione nove giorni dopo.
STEPHAN EL SHAARAWY - Anche il Faraone è stato fermo ai box nello stesso periodo esatto di Marash Kumbulla. El Shaarawy, infatti, ha riportato una lesione al muscolo psoas della coscia sinistra a fine agosto, che lo ha reso indisponibile fine al 26 settembre.
TAMMY ABRAHAM - Nella sfortunata prima parte di stagione, il centravanti inglese ha saltato solo una gara per infortunio. Il numero 9 giallorosso, infatti, non è stato schierato da José Mourinho nella trasferta contro il Ludogorets, per un problema alla spalla.
RICK KARSDORP - Il terzino olandese ha saltato le gare contro Ludogorets ed Empoli, rispettivamente in data 8 e 12 settembre, a causa di una ferita. Dopo esser stato schierato per 90 minuti contro l'HJK Helsinki, Karsdorp si è dovuto nuovamente fermare per un mese esatto, fino al 15 ottobre, per una lacerazione al menisco.
NICOLA ZALEWSKI - Il polacco nato a Tivoli si è fermato per una settimana, dal 9 al 16 settembre, a causa di un affaticamento muscolare. Zalewski, inoltre, ha saltato la gara casalinga contro il Napoli per una gastroenterite.
LORENZO PELLEGRINI - Un problema muscolare, un affaticamento e un infortunio al bicipite femorale: questi sono i dolori fisici con cui ha dovuto fare i conti il Capitano, in questi ultimi mesi del 2022. Nel primo caso, Pellegrini ha saltato una gara, restando indisponibile per 12 giorni (dal 18 al 30 settembre); mentre, per gli ultimi due infortuni, lo stop è stato di una settimana (dall'1 all'8 ottobre e dal 6 al 13 novembre, ultima giornata prima dello stop) con 5 partite saltate in totale.
ZEKI CELIK - Sono sei le partite saltate dal turco nei 23 giorni in cui si è dovuto fermare, a causa di un infortunio al legamento collaterale mediale. Celik, infatti, è stato indisponibile dal 6 al 29 ottobre: in quel periodo, anche Rick Karsdorp è stato ai box, costringendo Mourinho a trovare soluzioni tattiche secondarie, per contenere una vera e propria emergenza sulla fascia destra.
PAULO DYBALA - Che la Joya fosse tormentato dagli infortuni era una cosa nota, ma in questi primi sei mesi in giallorosso i tifosi della Roma hanno dovuto fare i conti con le fragilità dell'argentino. Il primo problema muscolare stagionale per Dybala è arrivato il 19 settembre (dopo il forfait del giorno prima contro l'Atalanta). Il numero 21 ci ha messo 10 giorni per smaltire questo fastidio, salvo poi fermarsi di nuovo il 9 ottobre. In questo caso, Dybala, dopo aver segnato il rigore che sancì la vittoria contro il Lecce, ha accusato un problema alla coscia, che ha preoccupato tutta la piazza romanista: lo stop è stato di ben 33 giorni, con 9 partite saltate. La Joya è riuscito a tornare in campo nell'ultima gara di campionato del 2022, contro il Torino (risultando decisivo). Per sua fortuna, questo infortunio non gli ha precluso la convocazione al Mondiale di Qatar, che poi è stato vinto proprio dalla sua Argentina.
ROGER IBANEZ - Il difensore, che è stato uno dei migliori per la Roma in questa prima parte di stagione per rendimento, ha saltato solamente la gara contro l'HJK Helsinki, per un'indisposizione.
NEMANJA MATIC - Per un problema agli adduttori, il numero 8 giallorosso è stato costretto a saltare due partite, tra il 26 e il 31 ottobre.
LEONARDO SPINAZZOLA - Dopo la terribile lacerazione del tendine d’Achille che lo ha costretto a stare ai box per ben 278 giorni la passata stagione, non sembra fermarsi il tormento degli infortuni per il terzino. In questa prima parte di campionato, Spinazzola ha riportato un infortunio al bicipite femorale, che non gli ha permesso di prendere parte agli impegni previsti nel periodo che va dal 30 ottobre al 15 dicembre.
BRYAN CRISTANTE - Il numero 4, a causa di una frattura allo scafoide rimediata nella partita contro il Torino, è stato assente giustificato negli impegni di novembre della Nazionale. Superato in soli tre giorni questo problema, l'italo-canadese si è dovuto sottoporre successivamente a un'operazione per sistemare l'infortunio alla mano, che lo ha costretto a un mese di stop.
ANDREA BELOTTI - Il Gallo si è fatto male in data 20 novembre, dopo aver riportato un infortunio alla coscia, che ancora non è stato pienamente smaltito. Belotti, infatti, è partito per il ritiro della Roma in Portogallo, ma senza prendere parte alle tre amichevoli disputate. Ancora non è certa la data del rientro.
BENJAMIN TAHIROVIC - Nell'ultima amichevole giapponese lo Yokohama Marinos, il giovante talento ha accusato un fastidio al flessore destro. Come nel caso di Belotti, Tahirovic è ancora alle prese con allenamenti individuali.
CHRIS SMALLING - In ordine cronologico, l'inglese è stato l'ultimo giocatore a doversi fermare per un problema fisico. Smalling, infatti, ha subìto una botta alla caviglia nell'amichevole portoghese contro il Casa Pia. Il difensore ha svolto allenamenti individuali negli ultimi giorni del ritiro in terra lusitana e contro il RKC Waalwijk è rimasto a riposo.