Sei anni fa la chiamata per il secondo mandato, oggi come allora la cura del dottor Ranieri

Sei anni fa la chiamata per il secondo mandato, oggi come allora la cura del dottor RanieriVocegiallorossa.it
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sabato 8 marzo 2025, 17:00Approfondimenti
di Gabriele Conti

“Sono felice di essere tornato a casa. Quando la Roma ti chiama è impossibile dirle di no”. Era l’8 marzo 2019 e con queste parole Claudio Ranieri inaugurava la sua seconda avventura sulla panchina giallorossa, prendendo il posto di Eusebio Di Francesco. L’allenatore abruzzese, infatti, non era riuscito a mantenere le aspettative maturate dalla stagione precedente, con la squadra capace di arrivare terza in campionato ma soprattutto di raggiungere le semifinali di Champions League. La cessione di alcuni giocatori fondamentali, come Alisson e Nainggolan, e il rendimento sotto le aspettative degli acquisti chiamati a sostituirli (Olsen, Pastore e Nzonzi su tutti), sono stati due fattori che non hanno permesso alla squadra di esprimersi al meglio per tutta la stagione, nonostante la qualificazione agli ottavi in Europa e una piccola rimonta in campionato, che l’aveva portata a ridosso del quarto posto. La sconfitta per 3-0 nel derby contro la Lazio e l’eliminazione con il Porto agli ottavi di Champions convincono, quindi, l’allora presidente Pallotta ad affidare la panchina al tecnico di Testaccio.

Ranieri prende la squadra al sesto posto, a parimerito con i biancocelesti, e fuori dalle altre competizioni con il compito di risanare un ambiente che non è per nulla soddisfatto dei risultati e soprattutto delle prestazioni, riuscendo a restare in lotta per il quarto posto, non raggiunto per soli due punti. I tifosi sono comunque tendenzialmente contenti del suo operato, soprattutto perché è riuscito a restituire un’identità a una squadra che si era smarrita durante l’anno, restando però in polemica con la società.

Sei anni dopo la situazione, purtroppo, non è molto differente, con l’allenatore testaccino chiamato a novembre per risollevare una situazione complicata, portando la Roma dalle zone calde della classifica a lottare per una qualificazione in Europa, restituendo anche quell’identità persa durante la precedente gestione, che aveva portato anche a malumori da parte della tifoseria. La cura del dottor Ranieri, quindi, sembra funzionare anche questa volta, con la speranza che, a differenza della stagione 2018-2019, la Roma riesca a raggiungere il proprio obiettivo, vale a dire una qualificazione in Europa che fino a qualche mese fa sembra impossibile. Infine, una piccola curiosità: la prima partita del secondo mandato di Sir Claudio fu contro l’Empoli, lo stesso avversario che si opporrà ai giallorossi domenica.

Le probabili formazioni di Empoli-Roma, domenica 9 marzo ore 18:00:
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Rensch, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Angeliño; Baldanzi, Pellegrini; Shomurodov.
A disp.: Gollini, De Marzi, Celik, Nelsson, Abdulhamid, Salah-Eddine, Rensch, Pisilli, Gourna-Douath, Cristante, Soulé, El Shaarawy, Dybala, Dovbyk.
All.: Claudio Ranieri.
Diffidati: Pellegrini, Saelemaekers.
Squalificati: Mancini
In dubbio: -
Indisponibili: Marin (lesione al legamento peroneo astragalico anteriore e una lesione subtotale della sindesmosi peroneo tibiale della caviglia sinistra).