Segnare e convincere per confermarsi e forse restare
Tre giorni all'ultima gara stagionale prima dello sciogliete le righe di Di Francesco che vedrà la maggior parte dei giallorossi andare in vacanza, eccezion fatta per chi prenderà parte ai Mondiali 2018 (sicuri Alisson, Kolarov e Skorupski, probabili Fazio, Perotti e Nainggolan). Sicuramente, così come i suoi compagni italiani, in Russia non andrà Stephan El Shaarawy, ma per lui la gara con il Sassuolo può voler dire molto in ottica 2018/19. La stagione del Faraone è stata caratterizzata da qualche alto e diversi bassi che possono influire sulla sua permanenza in giallorosso: esaltante con una doppietta nella bellissima vittoria dei capitolini con il Chelsea, i suoi gol in campionato sono stati decisivi per prendere 6 punti contro Udinese e Bologna e 2 nei pareggi con Inter e Genoa. A pesare in negativo sulla bilancia ci sono però le tante partite disputate senza riuscire a determinare con un gol o un assist sul risultato: considerato che è il secondo attaccante più utilizzato dal tecnico dopo Dzeko (2.549 minuti giocati), 9 gol e 8 assist comprese tutte le competizioni non sono sufficienti per essere nel giro dei titolari di una squadra che ambisce a mantenersi ai vertici del calcio e lottare il prossimo anno per lo scudetto.
La Roma a Reggio Emilia potrà accontentarsi di un punto per confermare il terzo posto; l'ex Milan invece non potrà accontentarsi di fare una partita attenta e senza sbavature, ma dovrà mettere anima e corpo alla ricerca del gol.
Con una marcatura El Shaarawy arriverebbe a 8 in questa Serie A, così come successo nella passata annata e nella seconda parte del campionato 2015/16; un risultato minimo per il classe '92 (ventenne ne segnò 16 con i rossoneri) che però confermerebbe di aver trovato una discreta costanza, almeno numerica, nelle ultime stagioni, stimolando magari la curiosità degli osservatori nazionali e non.
Convincere, segnare ed essere decisivo nella vittoria con i neroverdi sarebbe importantissimo invece per vestire ancora il giallorosso, spingendo Di Francesco e Monchi a puntare nuovamente su di lui e non su un altro calciatore che giocherà domenica al Mapei Stadium, ossia Matteo Politano, arrivato in doppia cifra in questa Serie A (giocando per la squadra meno prolifica in Italia) e finito da tempo nel mirino di Inter, Napoli e, appunto, Roma.