Lazio-Roma, tutti i derby dei protagonisti
Domenica alle ore 15 si affronteranno Lazio e Roma, nel derby numero 171 in assoluto. Le squadre arrivano al match con umori differenti: se da un lato la Lazio è reduce dalla pesante sconfitta di Catania per 4-0, dall'altro la Roma ha rifilato 4 gol al Palermo, offrendo la miglior prestazione della stagione. La squadra di Zeman scenderà in campo con il solito 4-3-3 composto probabilmente da: Goicoechea; Piris, Burdisso, Marquinhos, Balzaretti; De Rossi, Tachtsidis, Florenzi; Lamela, Osvaldo, Totti. La maggior parte di essi affronterà per la prima volta il derby di Roma, sebbene in passato alcuni di loro abbiano già vissuto il derby della Capitale o altre stracittadine:
PORTIERI – Se verrà confermato tra i pali, per Goicoechea sarà il primo derby capitolino ma l'ennesimo della sua carriera. Infatti, il portiere uruguaiano è reduce da sei stagioni al Danubio Futbol Club, squadra di Montevideo che annovera ben sette rivali cittadine (Liverpool FC Montevideo, River Plate Montevideo, Penarol, Bella Vista Montevideo, Racing Club, Nacional e Montevideo Wanderers). In patria, Goicoechea ha disputato ben 34 derby, con uno score negativo costituito da 10 vittorie, 9 pareggi e 15 sconfitte. Al contrario, Maarten Stekelenburg ha già disputato i due derby romani, con pessimi risultati: due sconfitte per 2-1 ed un'espulsione dopo soli 7' per un fallo da ultimo uomo su Klose nel match di ritorno. Invece, con la maglia dell'Ajax, l'olandese è sceso in campo 16 volte contro gli storici rivali del Feyenoord, vincendo in ben 12 occasioni, pareggiando 3 volte e perdendo un solo incontro.
DIFENSORI – I tre giovani neo acquisti giallorossi Piris, Marquinhos e Dodò, come Goicoechea, non hanno mai disputato il derby della Capitale. In patria, l'ex Corinthians Marquinhos annovera una vittoria contro gli acerrimi rivali del Palmeiras, così come Dodò, che ha giocato un solo derby contro il San Paolo, vincendolo. Per quanto riguarda il difensore paraguaiano, si può considerare un vero e proprio esperto di stracittadine brasiliane, in quanto con il suo San Paolo ha giocato innumerevoli derby contro Palmeiras, Santos e Corinthians. Inoltre, addirittura ai tempi di quando era un giocatore del Cerro Porteno, squadra paraguaiana con cui ha mosso i primi passi, Piris ha affrontato diverse volte i rivali di sempre dell'Olimpia. Un giocatore che invece sa bene cosa significhi disputare la stracittadina capitolina è sicuramente Nicolas Burdisso. L'esperto difensore centrale, nelle cinque stagioni in cui ha vestito la casacca nerazzurra dell'Inter, ha affrontato il Milan 6 volte, con un bilancio di 4 vittorie e 2 sconfitte, mentre con la maglia della Roma ha incontrato la Lazio 5 volte, uscendo vincitore in ben 4 occasioni e perdendo una sola volta (proprio la scorsa stagione). Sulla fascia sinistra, dovrebbe essere confermato Balzaretti: per quanto riguarda l'ex terzino rosanero, si tratta del primo match da romanista contro la Lazio, ma non del primo derby da lui vissuto. Infatti, quando era un giocatore del Palermo, Balzaretti ha fronteggiato il Catania ben 8 volte, ottenendo solo 2 vittorie, 1 pareggio e ben 5 sconfitte. Inoltre, l'attuale numero 42 giallorosso ha giocato anche un derby tra Torino e Juventus, quando vestiva la casacca granata: fu una debacle, in quanto il risultato fu 0-4 per i bianconeri. Infine, anche per Leandro Castan, se schierato in campo, ci sarà l'esordio del derby della Capitale, sebbene in Brasile il giocatore sia quasi un veterano delle stracittadine. Infatti, quando vestiva la maglia dell'Atletico Mineiro, il difensore giallorosso ha incontrato 5 volte i rivali del Cruzeiro, battendoli 3 volte ed uscendo sconfitte negli altri 2 match. Nella sua parentesi al Corinthians, Castan ha sfidato San Paolo, Palmeiras e Santos in 16 occasioni, nelle quali ha racimolato solo 3 vittorie (nessuna contro il Palmeiras), 8 pareggi e 5 sconfitte.
CENTROCAMPISTI – Daniele De Rossi è senza dubbio l'uomo di centrocampo che ha disputato il maggior numero di derby: quello di domenica sarà infatti la sua stracittadina numero 18 in Serie A, tutte con la maglia della Roma. Attualmente, il suo score è tutto sommato positivo, poiché il giocatore di Ostia ha battuto i biancocelesti 8 volte, ha ottenuto il segno X in sole 3 occasioni ed è uscito sconfitto dal match in 6 incontri. Il suo unico grido di gioia, che si è rivelato del tutto inutile, è avvenuto l'11 Aprile 2009 quando “Capitan futuro” siglò il gol della speranza, portando il risultato momentaneamente sul 3-2 (la partita terminò poi 4-2 per i biancocelesti). Farà invece il suo esordio Tachtsidis che, nella passata stagione, ha invece disputato complessivamente 4 derby contro Padova e Vicenza mentre militante nel Verona. Il suo bilancio è in perfetta parità: 2 pareggi contro il Padova, 1 vittoria ed 1 sconfitta contro il Vicenza. Ai tempi dell'AEK Atene, il greco ha complessivamente incontrato 3 volte Olympiacos e Panathinaikos: il bilancio è anche qui in perfetta parità, poiché Tachtsidis ha ottenuto 1 vittoria, 1 pareggio ed 1 sconfitta. Un altro giocatore che - come De Rossi e Totti, in quanto romano e romanista - sente il derby in modo particolare è Alessandro Florenzi che, per la prima volta, con la sua Roma affronterà la Lazio. In un certo senso, Florenzi non è nuovo al clima che si respira prima di una stracittadina, poiché lo scorso anno, quando era in prestito al Crotone, ha giocato entrambi i match contro la Reggina, ottenendo 2 pareggi per 1-1. Miralem Pjanic, così come Stekelenburg, è ben deciso a cambiare il suo trend nei derby romani, poiché reduce da due sconfitte in altrettante partite. Il centrocampista bosniaco è però sceso in campo 6 volte nei derby tra Saint-Etienne e Lione, compagine dalla quale la Roma lo ha acquistato lo scorso anno. L'ex squadra di Platini evoca brutti ricordi nella mente di Pjanic, in quanto il bosniaco è uscito sconfitto 3 volte, vincendo 2 match e pareggiando l'ultimo. Infine, anche per il neo acquisto Michael Bradley vi sarà il debutto contro la Lazio da romanista, se dovesse scendere in campo. Tuttavia, l'americano annovera 4 derby disputati ai tempi in cui vestiva la maglia del Borussia Monchengladbach: Bradley fu assoluto protagonista delle sfide, in quanto andò a segno ben 3 volte, rimanendo imbattuto con 2 vittorie e 2 pareggi.
ATTACCO – Per quanto concerne l'attacco, il giocatore che ha maggiormente affrontato i cugini biancocelesti con la casacca giallorossa è, come se ci fossero dei dubbi, Francesco Totti. Il capitano detiene diversi record per quanto riguarda la stracittadina capitolina: è il giocatore che contemporaneamente ha vinto e perso più derby (12 vittorie e 13 sconfitte, più 10 pareggi tra campionato, Coppa Italia e amichevoli) ed è anche colui che ha disputato il maggior numero di derby (con la presenza di domenica timbrerà quota 36 in assoluto), conditi da 8 segnature, una in meno di Delvecchio e Da Costa. Invece, Pablo Daniel Osvaldo ha affrontato il Livorno due volte, quando vestiva la maglia della Fiorentina: in entrambi i match, la Fiorentina portò a casa il bottino pieno e l'attuale attaccante giallorosso fu protagonista del primo incontro, al quale contribuì con una doppietta (0-3 fu il risultato finale). Con la Roma, nella scorsa stagione, ha aperto le marcature nel derby della famosa t-shirt “Vi ho purgato anch'io”, che fu resa vana dai gol di Hernanes su rigore e di Klose a tempo scaduto (Osvaldo dovette poi saltare il derby di ritorno per l'espulsione conseguita la settimana prima a Bergamo). Inoltre, l'italo-argentino ha disputato tre match contro il Barcellona, quando militava nell'Espanyol: trovò una volta la via della rete ma non la vittoria, poiché portò a casa solo 1 pareggio e 2 sconfitte. Nel palmares dell'attaccante giallorosso, anche un derby perso contro il Parma per 2-1 quando vestiva la maglia del Bologna. Ai tempi del River Plate, Erik Lamela ha disputato due volte il Superclasico contro il Boca Juniors: grazie ad una sontuosa prestazione, due anni fa il baby argentino trascinò la sua squadra alla vittoria pur non segnando, ma perse l'altro incontro. Per quanto riguarda il derby capitolino, Lamela può considerarsi un esordiente, in quanto nel campionato precedente il talento argentino fu costretto a saltare il primo derby perché reduce da un lungo infortunio, mentre nel match di ritorno dopo 7' fu costretto ad uscire, a causa dell'amara espulsione di Stekelenburg. Tanto per rimanere in tema di cartellini rossi, il più recente è quello comminato a Mattia Destro, nel match contro il Palermo, per essersi “quasi tolto” la maglia per festeggiare la sua prima rete con la nuova casacca. Pertanto, l'ex Siena dovrà saltare il match più sentito dell'anno, sebbene la scorsa stagione di derby ne abbia disputati due contro la Fiorentina, con il suo Siena che ottenne un pareggio ed una sconfitta.
ZEMAN – Il boemo non è certo un esordiente in ambito di stracittadine capitoline, avendo allenato già una volta la Roma, tra il 1997 ed il 1999 e la Lazio, tra il 1994 e parte del 1997. Quando allenò a Formello, Zeman disputò 5 derby contro la Roma, per un bilancio di 2 vittorie, 2 pareggi ed una sconfitta. Del tutto negativo, invece, il suo score quando passò ad allenare i giallorossi: 1 vittoria, 1 pareggio e 2 sconfitte, alle quali vanno aggiunti i due match di Coppa Italia della stagione 1997/1998, che portarono il numero delle sconfitte a 4, avvenute tutte quello stesso anno.
ALTRI GIOCATORI – Nonostante non siano più titolari come una volta, è bene ricordare due giocatori che hanno dato il loro contributo in molti derby: Taddei e Perrotta. Per quanto riguarda il brasiliano, il suo score contro la Lazio è di 5 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte per un totale di 2 marcature (i tifosi ricorderanno con piacere il gol del provvisorio 0-1 nel derby che ha sancito le undici vittorie consecutive del 26 febbraio 2006, terminato poi 0-2). Al contrario, il centrocampista campione del mondo 2006 ha incontrato i biancocelesti 15 volte, per un totale di 7 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte, condite da 2 gol.