Il pagellone del 2021

02.01.2022 18:15 di Alessandro Carducci Twitter:    vedi letture
Il pagellone del 2021
© foto di Luca d'Alessandro

Pau Lopez 5: alterna buone prestazioni ad altre in cui mostra qualche incertezza di troppo. Finisce così, inevitabilmente, la sua esperienza in giallorosso.

Mirante 5: nel 2021 disputa due gare in campionato, contro Torino e Bologna, giocandone una bene e l’altra meno bene. Se la cava in casa contro il Manchester ma non altrettanto bene in casa dei Red Devils, regalando due gol agli inglesi.

Fuzato 6: in questa stagione non ha avuto modo di scendere in campo e rimane, quindi, da giudicare solo il finale della scorsa stagione, in cui fa abbastanza bene.

Rui Patricio 6,5: qualche piccolo errore ma dà affidabilità e si rivela più di una volta decisivo. Buon approccio al campionato italiano.

Mancini 6: si troverebbe meglio in un sistema di gioco più aggressivo, dove la priorità fosse la riconquista alta del pallone. Nonostante il sistema di gioco della Roma sia diverso, se la cava pur concedendo qualcosa. Si fa notare in fase di costruzione e in fase di realizzazione.

Ibanez 6,5: esploso lo scorso anno, si conferma con Mourinho in questa prima parte di stagione, pur non essendo partito come titolare. L’infortunio di Smalling prima e il cambio di modulo poi gli hanno consentito di trovare continuità e il brasiliano ha mostrato di essere migliorato nelle letture di gioco, dando anche una grossa mano in fase realizzativa.

Smalling 6,5: quando gioca, dà sicurezza a tutto il reparto ed è tutta un’altra musica. Il 2021 è stato costellato, però, da troppi infortuni.

Kumbulla 5: finisce la scorsa stagione in maniera negativa e le cose non migliorano quest’anno, stagione nella quale ha finora collezionato appena 304 minuti in campionato, senza eccellere.

Fazio 4: male nelle poche occasioni in cui è sceso in campo lo scorso anno. Ormai fuori rosa, si attende solo che termini ufficialmente la sua avventura in giallorosso.

Santon 4: copia e incolla di quanto scritto per Fazio.

Jesus SV: scende in campo in appena due occasioni, prima di lasciare la Roma in estate.

Reynolds 5: è sbarcato da un Paese calcisticamente agli antipodi rispetto all’Italia. Forse avrebbe avuto bisogno di un passaggio intermedio in un altro tipo di squadra ma il risultato è stato, fin qui, fortemente negativo.

Calafiori 5,5: gli infortuni non l’hanno aiutato, né con Fonseca né con Mourinho.

Spinazzola 6,5: con Fonseca è costretto a giocare sempre per mancanza di alternative ma, finché regge, va ad alti livelli. Gioca un grande Europeo fino al grave infortunio e l’augurio è di rivederlo al più presto in campo.

Bruno Peres 5,5: dà il suo contributo fino alla fine, pur sapendo che sarebbe andato via a fine stagione.

Karsdorp 6,5: la locomotiva va come un treno (anche più dell’armeno) e non si ferma mai in alcuna stazione. Non potrebbe neanche se volesse, mancando valide alternative. Migliora in fase difensiva ed è efficace davanti. Affidabile.

Vina 6: tanta determinazione e tanta disponibilità a imparare. Anche tanti errori in fase difensiva ma è inevitabile, venendo da un campionato, quello brasiliano, in cui la fase difensiva è un optional a cui si può rinunciare.

Cristante 6: con Fonseca si è dovuto dividere tra difesa e centrocampo per mancanza di alternative. Quest’anno, invece, sta trovando spazio quasi unicamente in mezzo al campo, dove risulta insostituibile (anche qui per mancanza di alternative ritenute all’altezza). Bravo nella battuta lunga, soffre se preso in velocità.

Veretout 7: motorino inesauribile del centrocampo giallorosso. Con Fonseca è arrivato in doppia cifra mentre con José Mourinho il francese ha iniziato in sordina, pensando più a difendere che ad attaccare la profondità. Nelle ultime settimane, invece, è tornato a rendersi pericoloso in zona gol ed è salito di condizione.

Villar 5: un 2021 da dimenticare per lo spagnolo, che ha terminato la scorsa stagione con alcune brutte prestazioni senza riuscire a rialzare la testa con Mourinho, finendo anzi ai margini della squadra.

Diawara 5: prestazioni non eccelse per l’ex Napoli sia nella prima parte del 2021 e sia negli ultimi mesi. Possibile partente già a gennaio.

Pastore SV: gioca appena 77 minuti nella prima parte del 2021 mentre a fine estate si trasferisce in Spagna, all’Elche, collezionando fino a questo momento 410 minuti tra campionato e coppe.

Bove SV: appena 99 minuti per lui in prima squadra, il tempo di avere un assaggio di calcio dei grandi.

Darboe 5,5: alterna buone prestazioni ad altre meno positive. Ancora acerbo, ha bisogno di fare esperienza.

Pellegrini 7: un buon 2021 per il centrocampista giallorosso, costellato dal rinnovo di contratto e da un inizio di stagione pazzesco. In questa stagione è già a quota 8 gol tra campionato e coppe, peccato solo per il problema fisica che lo ha fermato nelle ultime settimane.

Zalewski SV: stabilmente in prima squadra, sta iniziando a mettere minuti nelle gambe e ad ambientarsi tra i grandi.

Zaniolo 6: out nella prima parte dell’anno, torna in campo in estate e fatica un po’, come era preventivabile, a entrare in forma. Finisce l’anno come seconda punta, un ruolo che sembra cucito bene addosso al giocatore giallorosso.

Mkhitaryan 6: in calo nell’ultima parte della scorsa stagione, impiega un po’ a carburare con José Mourinho anche perché il ruolo di esterno sinistro del 4-2-3-1 è molto dispendioso per lui. Cambia il suo rendimento quando lo Special One lo risposta al centro dell’azione, come interno offensivo del 3-5-2 romanista.

Afena-Gyan 6,5: buttato nella mischia a sorpresa nel corso del match contro il Cagliari, il giovanissimo giallorosso classe 2003 si ritaglia uno spazio importante, segnando due reti e venendo fermato solo dal COVID-19.

Pedro 5: finisce senza brillare la sua esperienza in giallorosso, prima di passare alla Lazio in estate.

Perez 5,5: motivato ma molto frenetico. A volte decisivo, a volte poco concreto. Il solito.

El Shaarawy 6: fatica molto ad riabituarsi ai ritmi della Serie A dopo due anni passati in Cina. Con Mourinho, torna pian piano agli standard di sempre

Borja Mayoral 5,5: dopo la bella stagione con Fonseca, con Mourinho cambia radicalmente la sua situazione e si trova ai margini della squadra, senza riuscire a sfruttare le poche occasioni.

Dzeko 5,5: finisce tristemente la sua avventura in giallorosso con gli ultimi mesi che non passeranno alla storia né personale né del club.

Abraham 6: ottimo l’approccio in giallorosso ma viene fermato da tanti pali colpiti. Deve abituarsi a giocare in un club come la Roma, con ambizioni diverse dal Chelsea, e pian piano lo sta facendo. Ha bisogno di tempo.

Shomurodov 5,5: inizia molto bene per poi perdersi in tante serate inconcludenti. A volte gira un po’ a vuoto ma l’impegno è sempre encomiabile.

Fonseca 5: termina al settimo posto in campionato, rischiando anche di perdere l’accesso alla Conference League. Peccato per l’Europa League, che sarebbe stata una bellissima impresa.

Mourinho 6: deve gestire l’enorme entusiasmo attorno a sé rapportato a una rosa che non gli consente di puntare subito al massimo. Inizia bene, sbaglia qualcosina ma si rimette in carreggiata con il cambio di modulo, che porta benefici immediati.