Chievo-Roma: i duelli del match
Poche ore prima del delicato anticipo di Verona, cerchiamo di valutare gli eventuali duelli in campo che potrebbero risultare decisivi per il successo finale. Come in una partita a scacchi vediamo gli incroci sul terreno di gioco e i possibili risvolti. Fondamentale conquistare i primi tre punti "effettivi" in trasferta.
Menez-Fernandes: uno degli scontri più importanti si disputerà probabilmente sulla trequarti difensiva del Chievo. Il talento francese, specie in questo momento, può fare la differenza sotto tutti i punti vista, considerando anche le statistiche, il Bentegodi porta bene, visto che la sfida del 2008 fu decisa proprio da una sua rete. L’avversario non è dei più semplici. Lo svizzero, di origini capoverdiane, recente protagonista ai mondiali sudafricani con la Svizzera (suo il gol dell’1-0 sulla Spagna campione), proveniente dal Saint-Etienne, è forse di una categoria superiore rispetto al gruppo di Pioli ed è stato una delle rivelazioni di questo primo scorcio.
Pellissier-Burdisso: il centravanti aostano sarà preso in consegna con ogni probabilità dal centrale argentino. Nella rosa giallorossa il “bandito” sembra l’unico in grado di poter fronteggiare la rapidità del bomber clivense. Neutralizzare lui, con tutto il rispetto per il compagno di reparto Moscardelli (romanista doc) vorrebbe dire annullare più del 50% del potenziale offensivo gialloblù.
De Rossi-Constant: nella nostra trequarti bisognerà fare attenzione ad un altro pezzo pregiato della campagna acquisti veronese.
Kevin Constant (23 anni), francese con passaporto guineano, può diventare una spina nel fianco con il suo buon talento. Se il centrocampista di Ostia verrà schierato da frangiflutti davanti alla difesa, sarà importante limitarne il raggio d’azione. L’unico dubbio è legato alle condizioni di Daniele, leggermente costipato e non ancora al top.
Vucinic-Frey: con tutto il rispetto per Nicolas, fratello minore del più noto Sebastien, se Mirko decide di scendere in campo con il piede giusto da quella parte non c’è storia. Questo è forse il miss-match più evidente tra due squadre nettamente diverse per caratura tecnica. Si può decidere sulla sinistra l’incontro di questa stasera.
Julio Sergio-Sorrentino: In conclusione uno sguardo sul duello a distanza tra i due estremi difensori. Potevano diventare compagni di squadra pochi mesi fa, ma poi non se ne è fatto più nulla. Rimane l’ottima qualità del 31enne scuola Torino, spesso sugli scudi contro i giallorossi e considerato da molti il miglior portiere del campionato. Perdere la sfida per Julio Sergio, magari rimanendo inoperoso, può solo essere positivo.