Telese: "Il connubio politica-calcio? Non funziona. I politici così si screditano"
Calciomercato.com ha intervistato Luca Telese, giornalista de Il Fatto quotidiano e di La7 per analizzare il rapporto sempre più stretto tra il mondo politico ed il calcio: "Nel tempo in cui la politica è debole, il calcio diventa un mito al quale attingere credibilità. Abbiamo il calcio come sponsor di se stessi, e il più autorevole esponente di questa categoria è a Palazzo Chigi. Abbiamo il calcio come capro espiatorio, vedi Calderoli, che non riuscendo a fare i tagli che avrebbe voluto fare nella manovra finanziaria, cerca il capro espiatorio nel calciatore miliardario e viziato. Poi c'è il calcio come elemento di analfabetismo, vedi il sindaco di Bologna, che parla della squadra della sua città e incappa nella gaffe di non sapere in che serie gioca o quanti scudetti ha vinto.
Sono tutti segnali, il simbolo di una difficoltà. Essendo il calcio il luogo dei sogni degli italiani, i politici riversano lì le loro ansie e le loro frustrazioni. Ma il ragionamento non funziona: il politico che entra nel calcio si scredita e il politico che utilizza il calcio come capro espiatorio fa una magra figura".