"Sei brava": un evento per dire no alla violenza sulle donne

Questa mattina, nella suggestiva cornice della Sala del Carroccio in Campidoglio, si è svolta la conferenza di presentazione dell’evento “SEI BRAVA”, fortemente voluto e organizzato da Paolo Luzzi, Presidente dell’Achillea Calcio. L’iniziativa, in programma per domenica 11 maggio, vuole lanciare un messaggio forte e inequivocabile: NO alla violenza contro le donne.
Patrocinato dal Comune di Roma, dalla Lega Nazionale Dilettanti e dal CONI, “SEI BRAVA” coinvolgerà il mondo dello sport, le istituzioni e la società civile in una giornata di unione, riflessione e impegno condiviso.
"La forza del dialogo e dello sport può essere il volano per un cambiamento che dobbiamo volere con tutte le forze", ha dichiarato Svetlana Celli, Presidente dell’Assemblea Capitolina, esprimendo il suo pieno sostegno a iniziative come questa, che pongono al centro la dignità e i diritti delle donne.
“Sei Brava” non è solo un evento sportivo: è un grido corale di solidarietà, un momento per riaffermare, attraverso il linguaggio universale dello sport, il valore della donna nella società e il rifiuto di ogni forma di violenza. Così ha sottolineato la giornalista Susanna Marcellini, tra le promotrici dell’iniziativa.
Tra gli interventi significativi anche quello dell’ex calciatore e oggi avvocato Mario Miele, che ha ricordato quanto ancora ci sia da fare nei tribunali per tutelare le donne vittime di violenza.
Importante la testimonianza di Alexandra Colasanti, giornalista ed ex arbitro nei campi dilettantistici, che ha lanciato un appello alle famiglie e ai genitori: "La violenza, anche verbale, è ancora troppo presente nei campetti di provincia. Il cambiamento parte anche dagli spalti".
Le istituzioni sportive erano rappresentate dal Vicepresidente della Lega Pro, Spazzaferri, che ha sottolineato l’impegno della Lega nella promozione dei valori del rispetto e nella valorizzazione delle giovani calciatrici.
Presenti anche le giovani calciatrici della AS Roma, accompagnati dalla dirigente della scuola calcio, che ha chiuso l'incontro con un messaggio forte e simbolico: "Facciamo trovare a queste ragazze non fiori, ma palloni gonfiati. Perché il rispetto parte dal campo e riguarda ogni calciatore e ogni calciatrice".
Tutti insieme, uniti in un luogo simbolo della Capitale, per dire con forza:
Basta violenza sulle donne
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