Preziosi: "Julio Baptista? Lo avremmo voluto, ma nel calcio d'oggi decide il giocatore"

04.09.2010 16:38 di  Francesco Gorzio   vedi letture
Fonte: SKY Sport
Preziosi: "Julio Baptista? Lo avremmo voluto, ma nel calcio d'oggi decide il giocatore"
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© foto di Paolo Paolucci

Enrico Preziosi torna a parlare della trattativa per Julio Baptista su Sky.

C'è qualcosa che non è riuscito a fare in questo mercato, ma che avrebbe voluto fare?

"Forse in ultimo, ma proprio nel pomeriggio, l'opzione Baptista, ma in realtà quello che volevamo fare l'abbiamo fatto. Poi c'è sempre la possibilità di migliorare, perchè al peggio e al meglio non c'è mai limite. Noi pensiamo di aver fatto tutto quello che potevamo fare al meglio, in relazione anche alle nostre possibilità."

Dovesse dare i voti al mercato, a chi darebbe i più alti?

"Sicuramente al Milan, poi al Genoa, alla Juve e al Parma."

Un Presidente che va un po' in crisi sul mercato perchè un giocatore rifiuta delle soluzioni anche vantaggiose per lui sotto il profilo economico, come Baptista con la Sensi, può fargli causa? Va cambiato qualcosa?

"Credo che da qualche anno si sia consolidata la cultura del diritto e non quella del dovere: in tutte le aziende in cui la cultura del diritto prevale su quella del dovere, sicuramente ci sono questo tipo di risvolti. L'Associazione Calciatori forse dovrà valutare attentamente anche le esigenze delle società, non solo quelle dei calciatori. I sindacati negli anni 70-80 hanno fatto veramente macelli in Italia, abbiamo visto un sacco di aziende chiudere, quindi bisogna considerare che anche il calcio ha delle difficoltà e in qualche maniera il sindacato deve essere un trait d'union tra società e calciatori. Molto spesso questo non si verifica e secondo me dovremmo rianalizzare e fare qualcosa di nuovo."


Pensa che Platini possa dare una mano ai Presidenti in questo senso visto? La Sensi ha detto che presenterà a lui il caso Baptista...

"Noi abbiamo avuto un caso simile, quello di Van den Borre che aveva già fatto un accordo con il Lecce, stava già prendendo la casa al mare, è uscito un attimo in macchina ed è scappato, poi è andato al Portsmouth in Inghilterra e se n'è andato di notte, l'ho mandato in Israele e di notte è scappato. Questo è un caso che porteremo anche noi, però se poi avremo un sindacato che tutela questi diritti che sono assurdi, è una partita persa."