On This Day: "La Roma batte la Sampdoria con uno scatenato Ghiggia e con… lo zoppo Eliani"
Come ogni giorno Asroma.it propone On This Day, la rubrica sugli eventi accaduti nella storia giallorossa:
“La Roma batte la Sampdoria con uno scatenato Ghiggia e con… lo zoppo Eliani”
2 maggio 1954, Roma – Stadio Olimpico
Roma-Sampdoria 3-1
Serie A, tredicesima giornata del girone di ritorno
Il 2 maggio 1954 la Roma arriva alla gara contro i blucerchiati con il vento in poppa. La vittoria nel derby del 18 aprile (con le reti di Celio e Bortoletto) e il pareggio con la Juventus (che alla resa dei conti costerà ai bianconeri il titolo, sfumato a 50 punti contro i 51 dell’Inter), avevano creato attorno alla gara il giusto clima.
E’ forse per questo che, nonostante l’incredibile programma sportivo di quella domenica romana (con l’arrivo della Roma-Napoli-Roma a cui prende parte uno scatenatissimo Fausto Coppi e con il match di cartello Mitri vs Turpin), allo Stadio Olimpico si presentano quasi trentamila spettatori. Le due squadre non hanno molto da chiedere a questo scorcio finale di campionato, ma la partita è da subito piacevole. Al 30’ i giallorossi passano con Bettini che si era visto annullare un’altra marcatura.
E’ nella ripresa, però, che la Roma dà una grande dimostrazione di forza. Eliani, per il riacutizzarsi di uno strappo, passa all’ala (sostituito da Perissinotto) creando alla squadra un problema d’assetto facilmente intuibile. Nonostante questo gli avanti romanisti sono scatenati. Ezio De Cesari, lodando il comportamento del numero uno sampdoriano, rende bene il senso della giornata quando scrive: “Ed è balzato fuori Pin, un ragazzo che magari si lascia sfuggire troppi palloni, ma scatta come pochi, vola fra i pali come un demonio. Le parate di Pin non si contano”.
Ghiggia come al solito dà il suo contributo per mandare in visibilio i tifosi ubriacando il suo marcatore diretto Podestà e mettendo dentro il raddoppio (dopo un palo clamoroso di Pandolfini). Al 35’ Baldini per arginare l’uruguagio non trova di meglio che abbatterlo. Alcides reagisce e l’arbitro Valsecchi espelle entrambi. Del resto nella sua straordinaria carriera Ghiggia ha sempre avuto nella sua istintività l’unico tallone d’Achille (in Uruguay aveva subito una squalifica di otto mesi per aver colpito un arbitro dopo l’annullamento di un suo gol) . C’è ancora il tempo per il gol della bandiera degli ospiti e quello del definitivo 3-1 dello “zoppo” Eliani, quindi le due squadre guadagnano gli spogliatoi.
Nati oggi (i dati statistici si riferiscono al totale delle competizioni ufficiali
Walter Sabatini, 2 maggio 1955 a Marsciano (PG) – Centrocampista: 14 presenze, 0 gol