Lucchesi: "Stasera sarà partita vera. Zeman è unico"

08.12.2012 14:35 di Adriano Mazzone   vedi letture
Fonte: Radio Blu
Lucchesi: "Stasera sarà partita vera. Zeman è unico"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

L'ex dirigente di Roma e Fiorentina, Fabrizio Lucchesi, è intervenuto oggi ai microfoni di Radio Blu per parlare della partita di questa sera. "Prevedo una bella partita, tra due squadre votate all'attacco - ha detto Lucchesi -. La Fiorentina in questo momento esprime il più bel calcio d'Italia, ma entrambe le squadre sono tecnicamente molto valide. Ci sarà battaglia vera, perché sia Roma che Fiorentina vorranno fare bottino pieno. Ho fatto i complimenti a Pradè recentemente perchè quando arrivò a Firenze gli dissi che lo attendeva un lavoro molto difficile. Lui e Montella sono stati bravi a creare un gruppo nuovo e una squadra organica. Mi aspettavo facessero un buon lavoro, ma non in così breve tempo. Rimpianti giallorossi? Fa parte delle regole del gioco. A Roma per determinati motivi hanno deciso che certi giocatori non erano più funzionali, mentre a Firenze gli stessi giocatori a Firenze si sono riscoperti fondamentali. Montella li aveva avuti, Pradè li conosceva, sotto questo aspetto la Fiorentina è stata bravissima".

Poi l'e dirigente esprime un parere anche sul tecnico della Roma, Zdenek Zeman: "Non lo scopriamo certo oggi. E' un tecnico unico, particolare, con una filosofia di gioco che nessun altro usa. Soffre nella fase difensiva e i giocatori hanno bisogno di tempo per capire i dettami del tecnico, ma allo stesso tempo ci vuole molta disponibilità dagli stessi giocatori. In questo momento gli alti e bassi dei giallorossi denotano che quello standard richiesto da Zeman ancora non è stato raggiunto. Il mercato di gennaio? Non credo che i viola debbano rivoluzionare, ma sicuramente qualcosa faranno se capita la possibilità. Credo che l'ambizione sia quella di crescere e migliorarsi, quindi mi aspetto operazioni mirate a migliorare il gruppo. Roma e Firenze sono due città simili, anche se nella capitale ci si divide tra Roma e Lazio mentre a Firenze si vive sportivamente solo per i colori della Fiorentina. Verratti? Ne avevo parlato con Corvino, che gli aveva messo gli occhi addosso. Alla Fiorentina proposi una valutazione già importante, già da giocatore fatto per intendersi. A loro serviva un giocatore che fosse già pronto rispetto a un giovane, per completare la squadra, e alla fine non se ne fece di nulla".