Lega, giù le mani dalla Roma

07.07.2010 18:23 di  Emanuele Melfi   vedi letture
Fonte: Affariitaliani.it
Lega, giù le mani dalla Roma
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

È sulla Roma, sul destino della squadra di calcio seconda in campionato e ora affidata alle cure Unicredit che la politica della Capitale trova il suo coagulo bipartisan. Persino il sindaco Alemanno, compassato oppositore della manovra finanziaria, perde le staffe e replica al governatore del Veneto Luca Zaia che ha osato invitare l'istituto di credito a non occuparsi del calcio capitolino: “La Lega deve stare zitta perché si deve sempre ricordare che Unicredit nasce anche dalla fusione della Banca di Roma – ha tuonato il primo cittadino in versione ultras - dimenticare questo significa tradire i risparmiatori e la parte di Unicredit che fa capo alla Banca di Roma".

Rotto l'argine, la Capitale esce allo scoperto e manifesta apertamente l'allergia al Carroccio. Al colpo di centrodestra si aggiunge il gemello opposto che mutua proprio dal partito nordista lo slogan “Lega Ladrona” per manifestare contro gli aumenti dei caselli autostradali. Ad impiastricciare le proprietà della famiglia Benetton, appunto i caselli, ci ha pensato un gruppo di esponenti di Ecologia e Libertà: armati di secchio, colla e manifesto sono andati sull'A12 a Torrinpietra per richiedere la solidarietà dei pendolari tartassati. “Questa è una protesta per ribadire che il governo ha fatto una manovra economica da Robin Hood al contrario, penalizzando i lavoratori e i cittadini della provincia – hanno spiegato i consiglieri provinciali Gino De Paolis e Gianluca Peciola - una manovra effettuata con la complicità della Lega, che penalizza, soprattutto in questo periodo estivo, le famiglie. Lunedì “Sel” presenterà una mozione in provincia che ci auguriamo sia votata all'unanimità per supportare il presidente Zingaretti nel ricorso al Tar".



Nel frattempo è partito l'invito alla disobbedienza civile, perché “La politica fiscale del governo è ormai un disegno leghista e vivere a Roma costerà più di Milano”. Neanche il tempo di far asciugare la colla che la Lista Civica in Campidoglio ha rincarato la dose. In campo il capogruppo Gianluca Quadrana che con lucidità è partito proprio dal pallone per analizzare lo scenario politico e la strada che, secondo lui, Roma e la Destra dovrebbero seguire:

“È il segno dei tempi che la destra romana trovi il coraggio e la forza di ribellarsi al qualunquismo e all'ignoranza della Lega solo parlando di calcio. Sono mesi che Roma è assediata dalle mire distruttrici del Governo Bossi-Berlusconi e noi del centrosinistra siamo sempre più soli a difenderla. Speriamo che la verve mostrata per il calcio sia la stessa che Alemanno e company metteranno per promuovere una riforma seria per Roma Capitale".

E se non fosse chiaro cosa si sta preparando nella città eterna, la controreplica di Alemanno a Zaia è chiara: “Siamo noi che critichiamo le banche che prendono i risparmi da Roma e dal sud e li reinvestono al nord. Unicredit sta facendo il suo mestiere lo deve fare con il rigore tipico di un'impresa. Quello che però noi dobbiamo pretendere è che da tutto questo venga un rafforzamento della Roma e la possibilità di dare ai tifosi certezze sulla capacità di competere della squadra". Vuoi vedere che la Lega Nord ha superato il limite della pazienza, toccando il cuore di Trigoria?