Frascatore: "Impressionato dagli allenamenti di Spalletti"

01.02.2016 19:09 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: AS Roma Match Program
Frascatore: "Impressionato dagli allenamenti di Spalletti"
Vocegiallorossa.it
© foto di Francesco Scopece/TuttoLegaPro.com

Il doppio ex di Sassuolo e Roma è stato intervistato per l'AS Roma Match Program:

Davvero non tiferà per nessuna delle due formazioni?
“Per me si tratta di una partita particolare anche se sono un semplice spettatore esterno. Nella Roma ci sono cresciuto e ho vinto titoli nazionali nelle varie categorie del vivaio. Con il Sassuolo ricordo ancora il campionato magico della promozione. Lì ho giocato diverse partite e stretto ami-cizie importanti con i vari Berardi, Magnanelli, Missiroli, Antei. Il gruppo storico, insomma. Sarà bello vedere la partita dal vivo tra due squadre che sanno giocare bene a pallone”.

Di Francesco ha dimostrato di essere un bravo allenatore dando al Sassuolo un'impronta di gioco riconoscibile.
“Verissimo, il mister è uno dei migliori professionisti in circolazione in questo momento. Insegna calcio. La sua cura dei dettagli è maniacale. Ha una filosofia precisa, sa esattamente cosa trasmettere ai suoi giocatori, e in campo si vede. Inoltre, sa gestire al meglio il gruppo tenendo titolari e non sullo stesso piano”.

Cosa le è rimasto dell'esperienza con il Sassuolo?
“Oltre al risultato raggiunto sul terreno di gioco e ai rapporti coltivati con i ragazzi, resta la traccia di una realtà calcistica ideale per crescere. Non ci sono grosse pressioni e le strutture per lavorare sono tra le migliori in cir-colazione. C’è organizzazione”.

La Roma, dal canto suo, ha cambiato tecnico nelle ultime settimane. Lei Spalletti l'ha visto lavorare solo da lontano a Trigoria quando era nel settore giovanile. Ricordi particolari?
“Uno su tutti: allora capitava di seguire gli allenamenti della prima squadra. Bene, mi impressionava la durata e l’intensità della seduta tecnica e atletica. Un’applicazione continua che si rifletteva pure in campo. Non a ca-so, quella squadra giocava a memoria, proponeva un calcio bellissimo invidiato in tutta Europa”.

Sente ancora qualcuno dei suoi ex compagni della Primavera giallorossa scudettata?
“Ho rivisto Florenzi qualche volta in under 21, ma pure gli altri. Quando capita talvolta di riunirci parliamo di quei giorni, di quel campionato vinto in finale contro il Varese a Pistoia. Una squadra, quella, con tanti calcia-tori che poi si sono affermati tra Serie A e Serie B”.

Qual è il suo obiettivo per il futuro?
“Concludere al meglio il campionato con la Reggiana, magari centrando una promozione in B. Sto trovando spazio e incamerando esperienza pu-re in altri ruoli. Nasco terzino sinistro, ma vengo impiegato pure da centra-le in un sistema a tre. Può essere importante per la mia carriera avere una certa versatilità in più posizioni. Per il resto, spero di tornare a giocare in Serie B o con la Reggiana o con un’altra squadra. E poi, essendo ancora di pro-prietà della Roma, il pensiero di vesti-re la maglia giallorossa prima o poi resta sempre lì. Tentar non nuoce”.