Di Livio: "La Roma può crescere tantissimo, ma deve avere più cattiveria"
Angelo Di Livio, ex di Fiorentina e Roma, si è espresso sulle due squadre tramite le colonne de Il Romanista: "Fiorentina e Roma sono due squadre che stanno vivendo un momento non facile e che mi sembrano avere un po’ gli stessi problemi, essendo entrambe alla ricerca di una propria identità. Penso anche alle due vicende, quella di Osvaldo e quella di Cerci, curiosamente anche loro due ex delle rispettive formazioni, tutti e due esclusi per la gara di domenica. Se devo però giudicarle sotto l’aspetto della qualità, dico anche che sono due ottime squadre. Che hanno solo bisogno di ritrovarsi».
Sulle difficoltà dei viola:
“Nelle prime cinque partite aveva fatto bene, a parte la sconfitta di Udine, che poteva anche starci. Ma dopo lo stop interno con la Lazio, mi è parso che la squadra abbia come perso fiducia, stimoli…
Sulla Roma:
“C’è una squadra nuova, con giocatori nuovi e un tecnico nuovo. Non mi piace il termine “progetto”, ma ammetto che stiamo parlando di una squadra con un potenziale incredibile”. Le manca un po’ di convinzione in più. E soprattutto, quella “cattiveria” che troppo spesso latita. A Udine, dove poteva fare la partita della svolta, ho visto una Roma poco convincente. Mi sarebbe invece piaciuto vedere una squadra più cinica, più vogliosa di fare risultato e di battere un’Udinese un po’ in difficoltà.
Sulla rosa romanista:
“La società ha fatto investimenti importanti, perché i giocatori che sono arrivati sono tutti di grande qualità. Quanto al gioco, a me piace molto quello praticato da Luis Enrique. L’importante è però che ci sia un po’ più di equilibrio, perché con la difesa così alta e gli esterni che spingono in quel modo, ci si espone sempre a qualche rischio di troppo. A volte anche per poca concentrazione. E in un campionato difficile come il nostro, si possono fare brutte figure con tutti. La qualità c’è. Lamela ha un grande avvenire. Certo, deve migliorare, ma può davvero diventare il futuro della Roma. Pjanic lo conoscevo già: è un centrocampista completo, per qualità e quantità, come lo stesso Gago. E’ una Roma che può crescere tantissimo, a patto che diventi un po’ più determinata e “cattiva”.
Su Luis Enrique:
”Ha le sue idee ed è giusto che le porti avanti. Da tifoso, vorrei solo vedere un maggiore equilibrio, anche se di molti gol subiti do la colpa anche ai giocatori, che dovrebbero avere più personalità e capacità di leggere le situazioni.