Brusaferro: "Non ci sono le premesse per eventi sportivi con spettatori"
Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera, dove ha parlato della possibile riapertura degli stadi. Ecco un estratto dell'intervista:
Ieri i nuovi casi sono stati oltre 1.700. Bisogna aver paura?
"I dati di questi giorni sono dovuti ai comportamenti di agosto. Però rispetto ad altri Paesi europei, il numero di casi è ancora più contenuto. Se vogliamo che non salgano e che la curva abbia un aggiustamento positivo dobbiamo inserire stabilmente nella nostra vita quotidiana le oramai note regole dell’igiene delle mani, personale e degli ambienti, del distanziamento interpersonale e dell’uso delle mascherine. Non paura, servono invece attenzione, consapevolezza e saper convivere con questo virus".
Eventi sportivi solo a porte chiuse?
"I raduni di massa sono considerati al mondo come il massimo livello di rischio che non è legato solo all’evento. Ci sono una serie di problemi nel gestire l’ingresso e l’uscita delle persone. Il Cts ritiene che allo stato attuale non ci siano le premesse per eventi con spettatori e la preoccupazione è anche quella di non sovraccaricare il sistema di altri fattori di rischio".
È pronto il piano di distribuzione del vaccino?
"È essenziale avere i dati sull’efficacia e su quale tipo di copertura immunitaria potremmo ottenere con la somministrazione dei vaccini ora in via di sperimentazione. Ognuno ha le sue caratteristiche e il piano non può prescindere da queste conoscenze. Una volta resi disponibili i risultati, inizierà la produzione e sapremo su quante dosi contare inizialmente".