Beretta: "Mourinho si aspettava sicuramente di più dalla sua rosa". AUDIO!

08.12.2021 22:16 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Beretta: "Mourinho si aspettava sicuramente di più dalla sua rosa". AUDIO!
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L'allenatore Mario Beretta, intervenuto in diretta a Stadio Aperto su TMW Radio, ha parlato di vari temi: "Le prime quattro in campionato sono tutte raggruppate e possono considerarsi pure candidate per lo Scudetto. C'è tempo anche per le altre di riagganciarsi, penso per esempio alla Juventus".

Come giudica l'eliminazione del Milan?
"Hanno preso il girone più complicato e difficile, ieri avevano una possibilità anche se non era semplice. Sono andati in vantaggio, ma poi è venuta fuori la qualità del Liverpool e la disabitudine di qualche rossonero a giocare certe partite, oltre alle assenze. Per andare avanti in Champions ci vuole qualcosa in più nell'organico".

Ai rossoneri serve un altro centrale?
"Ieri Romagnoli ha disputato una buona partita, però numericamente serve. Potrebbero metterci Kalulu, ma rimarrebbe un adattamento...".

Un giudizio su un altro anno eventuale con Ibrahimovic?
"Da fare solo se affiancato con qualche giocatore che possa dargli un po' di fiato, o farlo giocare così spesso a quarant'anni non è facile. Uno di spessore, o anche due...".

Come Belotti?
"A me come giocatore è sempre piaciuto. Per qualità tecniche e tenacia, non si risparmia".

Di Vlahovic che ne pensa?
"Lo vedevo tre anni fa in Primavera e pensavo che le qualità le avesse. Poi l'hanno portato in prima squadra, la Fiorentina ha fatto un percorso corretto. Ha determinazione, è un calciatore che si percepisce giochi con rabbia e determinazione per segnare e per la squadra. Penso sia determinanti la sua voglia di migliorarsi in settimana".

Vede un Mourinho diverso?
"Se fa così penso sia una strategia studiata, però bisogna vedere se porta benefici. Lo vedremo più avanti, sicuramente si aspettava di più dalla sua rosa. Penso ai sei gol presi in Norvegia: puoi perdere, ma così è esagerato. Sta cercando la giusta linea".

Può essere l'anno buono del Napoli?
"Per me sì, tenendo però conto che ci sono anche altre squadre che ambiscono allo Scudetto. Hanno dimostrato di saper giocare molto bene e di avere qualità nei singoli, Spalletti poi sta facendo un grandissimo lavoro".

Potremmo fare di più come calcio italiano?
"Ci si dimentica in fretta dei successi, come l'Europeo di tre-quattro mesi fa. Il nostro campionato sicuramente non è spettacolare ma è complicato e difficile, con squadre e allenatori preparati. Chiaro però che a volte non bastano le idee".

C'è il rischio "braccino" per gli spareggi dell'Italia?
"Sarà importante sapere che gli avversari ci affrontano in un altro modo, essendo noi campioni d'Europa. In un certo senso è un privilegio, dall'altro però ci sarà da mettere qualcosa in più sia caratterialmente che sul piano tecnico-tattico".

Ha fiducia?
"Io sì. Non voglio essere di parte, ma all'Europeo abbiamo meritato di vincere. Certo, non è detto che ogni volta però debba accadere: ora starà a Mancini trovare i giusti rimedi".