La Roma Femminile torna in Women’s Champions League e ora tifa Barcellona e Wolfsburg: ecco perché
La Roma Femminile è Campione d’Italia per la prima volta nella sua storia e accede alla UEFA Women’s Champions League per il secondo anno consecutivo, passando però stavolta dal percorso Campioni Nazionali. Un vantaggio non da poco, perché sulla strada delle giallorosse verso la fase a gironi non ci saranno le temibili squadre francesi, tedesche e spagnole, giacché le vincenti di questi tre campionati, primi tre del Ranking UEFA per Nazioni, accedono direttamente alla fase a gironi, senza passare per i turni preliminari.
La formula è la stessa del percorso Piazzate, affrontato con successo dalla Roma nella scorsa stagione: per arrivare ai gironi bisogna passare da un minitorneo da quattro squadre in gare secche e sede unica (6 e 9 settembre, con sorteggio il 30 giugno), seguito da un playoff con partite di andata e ritorno (10/11 e 18/19 ottobre, con sorteggio il 15 settembre). C’è però la possibilità per la squadra di Alessandro Spugna di saltare il primo step, e risiede nella possibile vittoria dell’edizione di quest’anno, unita a quella del proprio campionato, del Barcellona, che giocherà la finale di Eindhoven e che ha già conquistato la Liga spagnola, o del Wolfsburg, un punto indietro rispetto al Bayern in Bundesliga e impegnato lunedì nel ritorno della semifinale europea contro l'Arsenal (2-2 nella partita di andata in Germania).
Qualora le blaugrana o le tedesche dovessero riuscire a completare il double, libererebbero un posto nella fase a gironi della prossima Women’s Champions League, che andrebbe alla squadra campione del quarto campionato del ranking, vale a dire la Women’s Super League inglese; e, a effetto domino, si libererebbe un posto diretto nei playoff, che andrebbe alla vincente del settimo campionato del ranking, che è proprio la Serie A. In sintesi: con il Barcellona campione di Spagna e d’Europa o con il Wolfsburg campione di Germania e d'Europa, la Roma non dovrebbe disputare il minitorneo e giocherebbe direttamente i playoff per arrivare ai gironi, oltretutto senza la minaccia di squadre francesi, tedesche, spagnole e, a questo punto, inglesi sul suo cammino.
Una differenza enorme rispetto allo scorso anno, quando le giallorosse dovettero affrontare l’ostico Paris FC già nella finale del minitorneo - dopo aver eliminato le padrone di casa del Glasgow City nella semifinale - e avrebbero potuto pescare big come Arsenal, PSG, Bayern Monaco e Real Madrid nei playoff finendo, con un po’ di fortuna, accoppiate invece al più morbido Sparta Praga. Dopo averle sfidate in questa stagione, adesso la Roma tifa Barcellona e Wolfsburg, per iniziare al meglio quella che dovrà essere l’annata delle conferme su tutti i fronti, anche quello europeo.