VG - Mourinho rinuncia a far parte dello UEFA Football Board: "Le condizioni in cui credevo così fortemente quando sono entrato non ci sono più"
José Mourinho ha deciso di rinunciare a far parte dello UEFA Football Board, organo consultivo creato dall'UEFA negli ultimi mesi e a cui sono stati invitati a prenderne parte grandi allenatori, dirigenti ed ex calciatori come Carlo Ancelotti, Paolo Maldini, Philipp Lahm, Javier Zanetti e appunto lo stesso Mourinho. L'allenatore della Roma ha però comunicato ieri a Zvonimir Boban, Chief of Football dell'UEFA, la sua scelta di non far più parte di questo gruppo. Vocegiallorossa.it fornisce ai propri lettori la mail con cui Mourinho ha reso nota a Boban la sua rinuncia:
"Dear Mr. Boban,
In thanking you for the invitation you extended to me to be a member of the UEFA Football Board, I regret to inform you that, effective immediately, I will be renouncing to my participation in this group.
The conditions which I so strongly believed in when I joined are no longer standing and I felt the obligation to take this decision.
I kindly ask that you also communicate my decision to the President Mr. Aleksander Čeferin.
Kind regards,
Jose Mourinho".
Questo il testo della mail in italiano: "Caro signor Boban, Nel ringraziarla per l'invito che mi ha mandato per far parte dell'UEFA Football Board, mi dispiace informarla che, con effetto immediato, rinuncerò alla mia partecipazione a questo gruppo. Le condizioni in cui credevo così fortemente quando sono entrato non ci sono più e ho sentito l'obbligo di prendere questa decisione. Le chiedo cortesemente di comunicare la mia decisione anche al Presidente Sig. Aleksander Čeferin. Cordiali saluti, José Mourinho".
MOURINHO E LA SQUALIFICA DELL'UEFA - Nella giornata di mercoledì, l'UEFA aveva squalificato per quattro giornate José Mourinho dopo gli insulti rivolti dall'allenatore portoghese a Taylor, arbitro della finale di Europa League tra Siviglia e Roma. Circa 24 ore dopo la comunicazione della squalifica, Mourinho ha comunicato a Boban la sua decisione di lasciare l'UEFA Football Board.