VG - La posizione della Roma sulle seconde squadre

Oggi si terrà la Riunione della Commissione riforme della Lega Serie A, propedeutica all'Assemblea di Lega fissata per giovedì. Tra i temi in ballo c'è anche quello delle seconde squadre. Al momento c'è una tassa d'ingresso di 1 milione e 200 mila euro da pagare, cifra ritenuta alta, come si legge su TMW, dai club di Serie A interessati.
LA POSIZIONE DELLA ROMA - Come appreso da Vocegiallorossa.it, l'argomento di allestire una seconda squadra non è nuovo. Se ne è parlato nelle scorse stagioni, ma tra costi e progettualità, il GM Tiago Pinto non è convinto che sia la soluzione migliore per sviluppare le potenzialità dei giovani. Anche perché, i vari Zalewski, Volpato, Felix, Bove, Darboe, Faticanti e ora Tahirovic, ossia alcuni tra i migliori prodotti del vivaio, hanno una maggiore possiblità di crescita affidati a Mourinho, piuttosto che giocare la Serie C.
Cosa che richiederebbe alla Roma dei costi maggiori per mettere a norma il Tre Fontane, impianto che al momento non rientra nello standard minimo richiesto dalla UEFA neanche per disputare gli incontri della Women's Champions League, cosa che ha costretto la squadra a giocare a Latina.
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