TRIGORIA - Termina l'assemblea degli azionisti, approvato il Progetto di Bilancio al 30 giugno 2018. Baldissoni: "Costi alti necessari per la competitività". Staderini: "Pallotta vuole rilevare Eurnova?"
Alle 15:00 è in programma l'assemblea degli azionisti a Trigoria per discutere e deliberare, in sede ordinaria, l’approvazione del Progetto di Bilancio al 30 giugno 2018, i provvedimenti ai sensi dell’art. 2446 cod. civ., la Relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/98, il conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi dal 2019 al 2027, ed infine la nomina di un sindaco supplente.
17:50 - Termina l'assemblea degli azionisti.
17:45 - Massimiliano Troiani è stato nominato sindaco supplente.
17:40 - Si attende la nomina di un sindaco supplente, l'ultimo punto dell'ordine del giorno.
17:35 - Approvati anche: i provvedimenti ai sensi dell’art. 2446 cod. civ., la Relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/98, il conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi dal 2019 al 2027.
17:15 - Presenti 27 soci votanti, il Progetto di Bilancio è stato approvato.
17:12 - Il DG della Roma, Mauro Baldissoni, dichiara chiusa la discussione e apre la votazione per l'approvazione del Progetto di Bilancio al 30 giugno 2018.
17:10 - Parola all'azionista Staderini: “Riguardo la parte civile, credo che la Roma abbia interesse a costituirsi parte lesa, visto che c’è un ritardo nella costruzione. Già semplicemente questo, per non parlare dell’immagine, credo che basti. Continuando con questa strada e privando la società di un posto alternativo, mi fa dire che gradirei che si rassegnassero le dimissioni di chi ha gestito questa fase, per me bisogna prendere atto di ciò che è accaduto e dall’altra parte si vuole andare avanti senza provare a recuperare il danno che ci spetta"
Arriva anche la replica di Marini: "Prendo atto che la squadra B al prossimo campionato parteciperà. E questo è un aspetto decisivo. Vorrei fare una richiesta: ho letto sugli organi di stampa dei premi assegnati per l’accesso in Champions League e per lo scudetto: sono diverse o identiche?”
17:00 - La replica di Mauro Baldissoni: “L’età media che lei richiama è la media, non significa che non ci siano giovani, ma che c’è un mix tra i due. La capienza delle seconde squadra non è un tema aleatorio. C’è una graduatoria, la Juventus era prima, noi terzi. Il fatto che la Juventus già partecipi significa che avremo più chance rispetto a quest’anno”.
16:55 - Risponde l'azionista Fabio Palma: "L’Uefa ogni tanto pubblica interessanti statistiche, uno è sull’età media delle rose sulle squadre nei principali campionati d’Europa: la Roma insieme alla Juve è tra le dieci squadre più anziane. Benissimo la seconda squadra, abbiamo la garanzia che ci sarà concesso? Il prossimo anno ci sarà una capienza? Non ci sono a disposizione 20 posti per le squadre di Serie A. La Roma avrà la forza politica per entrare? Mentre quest’anno c’era la certezza il prossimo anno c’è una forte incertezza. La Roma è una squadra che si allena poco, confrontandosi con tutte le squadre europee che si allenano 4 volte di più. Noi quest’anno abbiamo rinunciato ai preparatori americani e per come sono i livelli atletici e gli infortuni direi che abbiamo decisamente peggiorato, forse abbiamo bisogno di un preparatore che possa correggere, a mio avviso l’allenatore non è in grado di gestire questa situazione".
16:45 - Il dg Mauro Baldissoni risponde a Moscio e Palma sui ricavi: “I costi alti sono necessari per garantire una performance sportiva alta. Se i costi sono alti, i ricavi devono essere altrettanto alti per sostenere i costi. Questo è un progetto sportivo che deve tenere conto di regole imprescindibili economiche. Se i ricavi non riescono a superare i costi, evidentemente bisogna utilizzare scelte di patrimonio dei giocatori. I ricavi conseguenti alla mancata partecipazione della Champions League causerebbe la riduzione dei costi, sempre provando a mantenere la competitività elevata o crescente. Siamo orgogliosi di presentare un bilancio che costituisce un record di fatturato nella storia della società. Un bilancio in perdita però per i costi. Il costo resta alto per mantenere una competitività alta, non solo per la soddisfazione di mantenere la rosa competitiva ma anche per avere un valore crescente della società. Esportare il brand indica comunque una crescita di valore. Non ci sono utili, ma sicuramente una crescita indiscutibile del valore dell’azienda. L’alternativa di puntare sul vivaio la consideriamo, ma non siamo certamente noi a ricevere questa sollecitazione perché possiamo dire che la Roma investe 15 milioni all’anno sul vivaio. Non conosco le altre società, ma sfido a contare le società che investono questa cifra per il vivaio. Conoscete le regole della Uefa che prevedono la necessità di avere in rosa otto giocatori addestrati in Italia e 4 nel proprio settore giovanile. La Roma anche qui può ricoprire le 4 caselle dei giovani cresciuti nel vivaio. Raccogliamo l’invito ma confermiamo che l’investimento sul vivaio sono di primo livello. Al socio Staderini ricordo che questa è l’assemblea della AS Roma non dello stadio della Roma”.
16:30 - Riprende l'Assemblea.
16:07 - L'assemblea viene sospesa per consentire ai dirigenti di preparare le risposte.
16:05 – Parola all’azionista Gianluca Marini: “Bisogna far rispettare le regole tassativamente a tutti per poter competere a vincere. Mi sono ricordato e sono andato a ricontrollare l’archivio. Nello staff medico c’è stato un miglioramento, ma c’è un peggioramento sulla squadra b. La Juventus l’ha creata, noi no. Per una società che fa trading di calciatori è fondamentale averla e fa parte della mentalità vincente. La Juventus vince, noi no. Una proposta: come preparatore atletico vorrei Paolo Bertelli. Per vincere serve lui, se vogliamo partecipare serve lui”.
16:00 – Parla l’azionista Giuseppe Causcusa: “Solidarietà a Totti per la campagna denigratoria che ha subito ieri (GF Vip, ndr)”.
15:55 – Parola all’azionista Mario Staderini: “Volevo alcuni chiarimenti in merito al bilancio, in particolare rispetto allo stadio. Il primo appuntamento è la variante urbanistica, che è tutto da vedere, c’è un procedimento penale che è prossimo alla decisione sul rinvio a giudizio, non abbiamo certezze in merito. Sappiamo che ci sono state delle osservazioni importanti dal Comune, che comporteranno verifiche sulla validità degli atti ma anche spiegazioni del Comune. Non abbiamo certezze sulle opere necessarie ed ho letto che l’Authority ha chiesto informazioni sul ponte di Traiano al Comune. Non insisto sulla tesi iniziale, ossia che lo stadio non si sarebbe potuto fare. C’è un problema di tempo e di aleatorietà. Abbiamo visto come è andata. Vado alle domande: ritenete la possibilità di esito positivo dell’intera procedura sia identica o inferiore a prima dell’apertura del procedimento penale? Chiedo che la società AS Roma si costituisca parte civile nel processo, anche per i danni che la società ha subito nell’essere coinvolta in questo procedimento. Poi è vero che il presidente Pallotta intende rilevare Eurnova o la parte della costruzione dello stadio? C’è qualche altra società? Chiedo anche se ritenete di poter prendere in considerazione delle alternative al progetto a Tor di Valle. Lo chiedo per comprendere se lo stadio è l’elemento per salire il proprio valore o se come fanno le altre società, si vince per farlo salire“.
15:50 – Parla l’azionista Fabio Palma: “Bello ritrovarsi qui puntuali ogni 12 mesi, se non foste obbligati ne fareste volentieri a meno. Constatiamo che il numero dei soci si va riducendo, ma ancora resistiamo e possiamo constatare che il nostro grandissimo presidente ha mancato l’occasione per farci un saluto. Non perché la sua presenza sia importante, ma dovrebbe portare rispetto per noi che non contiamo nulla, ma rappresentiamo il popolo giallorosso. Siamo quelli grazie al quale tutto questo esiste, perché il calcio non esiste senza tifosi e ce ne stiamo un po’ dimenticando. Dirigenti e calciatori si dimenticano che loro esistono perché noi esistiamo. Senza di noi la bella vita dei calciatori non esisterebbe. Siamo qui a commentare un bilancio troppo trionfalistico, mi aspettavo di meglio dopo lo scorso anno, ma siamo sempre nella situazione di grande precarietà: dipendiamo da un esito. Il patrimonio netto è calato, a mio parere è troppo basso, la ricapitalizzazione forse non è così affrettata. Abbiamo avuto 205 milioni di ricavi effettivi. Quando vi fa comodo la mettete dentro, quando non vi fa comodo no. Vendiamo i nostri migliori calciatori perché gli offrono cose che non possiamo dare, anche se gli stipendi del personale sono sempre alti, rispetto ai ricavi. Però dopo compriamo altri calciatori, ma se un giocatore non va bene per il Psg, va bene per la Roma? Dov’è la politica dei giovani? Gli unici che abbiamo sono quelli che paghiamo a caro prezzo oppure ricompriamo. Il vivaio non si valorizza, anzi, i giovani vengono distribuiti per l’Italia, ma da quei giocatori non abbiamo ricavato nulla. Compriamo invece giocatori stagionati e riteniamo che i nostri non siano all’altezza. Così vogliamo fare? Abbiamo avuto ottimi ricavi, ma quest’anno ci siamo sobbarcati costi importanti e se non andiamo in Champions che succede? Vendiamo tutti? Sarà difficile liberarci di Pastore, Nzonzi o Marcano. Non si fa grande una società facendo finta di essere già grande. Abbiamo preso Direttori sportivi con le capacità di scoprire nuovi calciatori. Perché Monchi non è qui a spiegare? Ci ha portato giocatori assolutamente inadatti, che non si impegnano, non hanno attaccamento e non sanno dire altro che non vedono l’ora di andare a Manchester o a Madrid. Abbiamo speso 42 milioni per Schick, che tutti hanno descritto come un campione, io sto campione non l’ho mai visto. Ho visto uno che non si impegna e che non ha entusiasmo. Su loro vogliamo costruire il futuro? Perché non si incentiva il vivaio e ci ricompriamo Pellegrini a 10 milioni? O forse c’è il fatto che non abbiamo allenatori con gli attributi per far giocare i giovani. Sanno parlare solo di tattica, ma non di tecnica. Questa è la legge di Coverciano, Spalletti era bravissimo in questo. Cerchiamo di essere più concreti e di evitare di comprare calciatori inutili ed immotivati”.
15:38 – Si apre la discussione sul primo ordine del giorno. Prende la parola l’azionista Alberto Maria Muscio: “Come bilancio mi rifaccio a quello che ho letto sul Sole 24 Ore, che giudica la gestione della società sana, il che ci fa essere ottimisti sul futuro. La gestione è comunque legata ai ricavi, ma c’è anche un incremento dei costi. I ricavi possono diminuire, se le cose vanno come stanno andando. Ci auguriamo che si possano raggiungere risultati in Champions League, ma se non raggiungi il quarto posto in campionato la situazione è drammatica e non potremmo vedere tanto bene la situazione. Qualcun altro sarà più puntuale sulle cose da appuntare. Chiudiamo con un Forza Roma, come faceva Franco alla fine di ogni suo intervento”.
15:30 – Prende la parola Mauro Baldissoni: “Prima di iniziare vorrei ricordare per un momento uno degli azionisti, Lamberto Alfonsi, che è scomparso da poco. Sono 27 aventi diritto al voto”.