TRIGORIA - Garcia: "La chiusura dei settori può essere un problema a lungo andare". AUDIO! FOTO!

Dall'inviato Alessandro Carducci
28.02.2014 14:00 di  Claudio Lollobrigida  Twitter:    vedi letture
TRIGORIA - Garcia: "La chiusura dei settori può essere un problema a lungo andare". AUDIO! FOTO!
Vocegiallorossa.it
© foto di Alessandro Carducci

Il tecnico giallorosso, Rudi Garcia, ha presentato nella sala stampa di Trigoria la gara di domani sera contro l'Inter, in programma allo stadio Olimpico. Come di consueto, Vocegiallorossa.it proporrà la diretta testuale delle parole del mister, con foto e audio dell'evento.

LA CONFERENZA STAMPA DI GARCIA PRIMA DI ROMA-INTER DI CAMPIONATO, DAL SOUNDCLOUD DI VOCEGIALLOROSSA.IT

Cambierà qualcosa visti gli acciaccati?
"Torosidis e Pjanic stanno bene, Florenzi può essere in gruppo, vedremo domattina. Gervinho sta perfettamente, saremo senza Maicon, Dodò, Totti e Balzaretti. Gli altri sono a posto. Gara importante ma come tutte le altre, come a Bologna e come lo sarà a Napli. E' sempre difficile vincere ma faremo in modo che sia così. L'Inter è una buona squadra".

Quanto può pesare la chiusura di tre settori?
"Su un breve termine non è un problema, con la Sampdoria abbiamo vinto. Dobbiamo giocare come con loro, pensando solo al nostro gioco anche per i tifosi che saranno fuori. Però su un lungo termine può pesare, i tifosi devono fare in modo di adattarsi alla regola, giusta o sbagliata. Il problema di queste norme è se si lascia troppo spazio all'interpretazione, poi sembra che una situazione venga punita e un'altra no".

Sull'attivismo della proprietà:
"E' importante, il fatto che Sabatini abbia rinnovato è un segnale per noi e una grande notizia, perché è un professionista di livello, ha fatto un bel lavoro e mi piace che sia con noi per molto tempo. Sullo stadio, gli americani hanno capito quanto sia importante averne uno proprio. All'Olimpico c'è il rugby, ci sono i concerti, non è adibito solo al calcio. Per essere grandi abbiamo bisogno di uno stadio nostro".

Preoccupa il fatto che l'Inter non abbia avuto ancora rigori?
"Non è solo il caso dell'Inter, questa settimana ho letto tante cose sugli arbitri. Penso che non ci sia nulla da aggiungere, tutta la settimana abbiamo sentito di arbitri e curve, spero che in futuro si parli più dei giocatori, della tattica e  del modulo. Mi aspetto questo dal calcio italiano".

Che strumenti ha la Roma per uscire dalla situazione delle curve?
"Mi occupo solo del campo, la miglior cosa che possiamo fare è vincere domani. Giocheremo per i tifosi che non possono venire allo stadio, le altre cose competono la società, la Lega e la federazione. Non sono io straniero in Italia a dover cambiare le cose, non è un mio problema. La mia preoccupazione è giocare in un Olimpico mezzo vuoto e non mi piace. Speriamo che non succederà più questa cosa, se la norma sarà ancora in vigore i tifosi dovranno adattarsi".

Bonucci ha detto che la Roma calerà...
"Vedremo. L'Europa League? Non giochiamo in settimana, loro sì e lo faranno ancora. Ci saranno due gare tra Juve e Fiorentina, ma il loro calendario non è un mio problema. Il mio problema è la gara di domani contro l'Inter, se andiamo avanti aspetteremo i risultati degli altri ma prima dobbiamo vincere, l'Inter ha qualità e buoni giocatori, un bravo allenatori ma dobbiamo essere più forti e vincere".

Si aspetta un'Inter diversa da quella dell'andata?
"Mazzarri ha sempre fatto bene e fa giocare le sue squadre in modo efficace, ma conta di più il gioco della Roma, attaccare bene in contropiede e difendere altrettanto bene. Fare bene sul piano difensivo non vuol dire avere solo un difesa di ferro, ma avere 11 giocatori che giocano anche per l'organizzazione difensiva. Dobbiamo mettere in campo tutto quello che sappiamo fare, se lo facciamo potremo prendere i tre punti che sono il nostro obiettivo".

Sulla moviola in campo:
"Sono favorevole, il problema quando uno spettatore vede la partita in TV ha la moviola e ml'arbitro non ha niente. Al 21esimo secolo l'arbitro può avere a disposizione la tecnologia, almeno per sapere se la palla è entrata o se il fallo è dentro  o fuori dall'area. Si può iniziare con questo, ci sono tanti interessi, un gol in più cambia una partita e la classifica. C'è chi riflette su queste cose e si possono aiutare gli arbitri".

In cosa è più forte mentalmente la squadra?
"Dopo il derby di ritorno e la Coppa Italia si parlava di mancanza di efficacia davanti e dietro, in un bilancio su tutta la stagione mostra che sia efficaci in entrambe le fasi. Una squadra può migliorare in entrambe le cose nell'arco di una stagione ma sul piano mentale i giocatori sono forti, uniti e non molleranno nulla, dando tutto in campo. Giocando bene è più facile vincere, ma a volte si può giocare meno bene e vincere come a Bologna".

Gli arbitri italiani sono i migliori al mondo?
"Ognuno ha la sua opinione, ho letto e sentito tante cose e non ho niente da aggiungere. Sono concentrato sul campo affinché la mia squadra giochi con entusiasmo, un buon calcio e dia gioia ai nostri tifosi, anche se purtroppo l'Olimpico non sarà pieno".

Come sta Pjanic?
"Quando un giocatore ha un problema che dura da tanto, come questa cosa del ginocchio, è importante sapere se sia al 100% oppure no. Se possono evitare rischi lo faccio, ma sarebbe meglio uscire da questa situazione, come con De Rossi che ora è al 100%. Quando un giocatore sta bene è più libero e può fare belle cose in campo. Speriamo di avere il Pjanic della gara con la Sampdoria, col Bologna ha avuto un problema all'intervallo. Abbiamo avuto una settimana per valutarlo e se sarà al 100% sarà una bella notizia".

Quanto è stato difficile tenere la concentrazione della squadra dopo tutte le polemiche della settimana? Come sta Totti?
"Francesco sta meglio ma sente dolore, non è un problema muscolare. Ha preso una brutta botta e il dolore pian piano va via, ma non è pronto per aiutare la squadra. Tuttavia credo che da qui a otto giorni, prima della gara col Napoli, non avrà problemi. Ho la fortuna di avere giocatori di esperienza, non devo ripetere le cose due volte. sanno che la priorità è essere concentrati sul campo. Lo abbiamo visto con la Sampdoria: prima della gara il clima non era positivo ma la squadra ha voglia di vincere, ha entusiasmo e dobbiamo fare così, l'obiettivo è tornare in Europa ed è forte".

Toloi?
"E' arrivato influenzato, poi ha avuto un problema all'adduttore. E' arrivato nel periodo in cui abbiamo giocato queste 5 partite ravvicinate in 15 giorni, anche se col Parma solo 8 minuti. Ora è al 100%, ha fatto una buona settimana ed è pronto".

© foto di Alessandro Carducci
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