Roma-Udinese 3-1 - Top & Flop
TOP
QUINTA SINFONIA – Sembra lontanissimo lo sfortunato autogol contro la Sampdoria di Manolas. Da allora la Roma ha infilato 5 vittorie consecutive, 15 punti degli attuali 23. Un movimento allegro con brio che per citare Beethoven rappresenta “il destino che bussa alla porta” e questa Roma è padrona del suo destino.
OCCHIO DELLA TIGRE – Il timore, ormai quasi storico, di tutti i tifosi era quello di una sorta di appagamento della squadra dopo la vittoria di Firenze e il conseguente primo posto. La Roma doveva dare un segnale, specie all’Inter prossima avversaria e capolista al calcio d’inizio del match dell’Olimpico. Pronti via i giallorossi fanno capire che non ci sarebbe stata partita, troppa la voglia di vincere e mantenere il primato in classifica.
MAICON – Decisamente la nota più positiva, quasi inaspettata, della serata. Un gol e un assist a coronamento di una prestazione degna dei tempi del triplete. Segno delle innumerevoli risorse di una squadra costruita per vincere.
COSTANTI – La Roma di questo inizio di stagione ha due costanti, due uomini che più di tutti stanno tirando il gruppo verso l’eccellenza. Il primo è Miralem Pjanic, 5 gol che hanno avuto il merito di sbloccare in più di un’occasione il risultato ed è diventato sempre più illuminante con le sue giocate (parlare delle sue punizioni ormai è superfluo), l’altro è quel Gervinho, ceduto praticamente in estate, rispolverato centravanti grazie all’infortunio di Dzeko e capace di segnare 5 gol (nelle ultime 5 giornate, a segno da tre gare consecutive) con una varietà tecnica importantissima.
FLOP
CURVA SUD – Ok lo sciopero del tifo abbastanza legittimo, ma quante volte vi è capitato di sentire allo stadio fischi a cori che inneggiano la Roma, solo perché arrivare da un altro settore? Purtroppo è successo questo allo Stadio Olimpico in Roma-Udinese. In più di un’occasione soprattutto dopo il 3-0, i Distinti Sud hanno provato a organizzare un paio di cori, ma la Sud (i pochi che sono entrati) ha fischiato come a dire, o il tifo parte da noi o nulla, dimenticando, in un momento in cui dalla squadra e dalla società arrivano segnali a più riprese per un’unione d’intenti verso lo scudetto, quello che dovrebbe essere il lavoro del tifoso: sostenere la squadra.
GOL SISTEMATICO – Sembra una specie di obolo da pagare per la difesa giallorossa. Anche contro l’Udinese, una gara finita dopo 10’ del primo tempo, purtroppo è arrivato il gol Thereau a rovinare quella che sarebbe stata una gara perfetta.