Roma-Inter 1-3 - Top & Flop

27.08.2017 23:50 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
Roma-Inter 1-3 - Top & Flop
Vocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it

TOP 

PRESTAZIONE - L'amara consolazione, forse il fattore che ha fatto uscire tutti i tifosi di fede romanista arrabbiati dopo la sconfitta, è la prestazione della squadra contro un'Inter, a detta di molti, candidata allo scudetto. 70' in cui i giallorossi hanno tenuto stretti i reparti, saputo difendere e colpire al momento giusto. Poi la sfiga è un'altra cosa. Irrati un'altra cosa ancora... peggiore. 

AMPI MARGINI DI CRESCITA - Manca ancora il colpo da 35-40 milioni in campo. Mancavano ben 3 terzini destri: Karsdorp, Florenzi, Peres. Pellegrini ancora non è al meglio della condizione per essere un cambio decisivo a partita in corso. Vista anche la differenza netta tra la Roma di Bergamo e la Roma contro l'Inter, si può soltanto che continuare a migliorare. Peccato aver raccolto soltanto 3 punti in due gare dove se ne potevano fare tranquillamente 6. 

DURACELL - Menzione speciale a Diego Perotti. L'argentino gioca una partita in cui è incontenibile. Soltanto il palo interno e Irrati lo fermano. 

DI FRA QUOTES - "Mi dispiace perché non alleno più il Sassuolo, pensavo di allenare la Roma e spesso a Sassuolo questi non si vedevano... fanno tutti i complimenti all'Inter, ma questo episodio era sull'1-0".  

FLOP 

"CHE FACCIO?!" - Che fai? Quanto minimo vai a rivedere l'azione al monitor. Nella Serie A in cui appena c'è mezzo episodio dubbio si ricorre al VAR, all'Olimpico, in un caso evidente di calcio di rigore (bastava l'ex addizionale di porta per concederlo), ci si limita al: "Che faccio". Davanti alla TV Orsato e Aureliano, giudicano regolare un netto fallo su Perotti. Ma Va...R...

SPALLETTI=PALI - La scorsa stagione la sua Roma collezionò più pali a sfavore di tutte in Serie A. A Bergamo il palo ha salvato la Roma dal pareggio, torna all'Olimpico e i giallorossi ne colpiscono ben 3. Fosse che...

SBANDAMENTO - Il discorso è sempre lo stesso. La mentalità vincente è saper reagire in maniera positiva a situazioni sfavorevoli. La Roma gioca meglio dell'Inter, colpisce pali su pali, va vicino al 2-0, poi prende l'1-1 e va in tilt difensivamente. Sfortuna a parte, dopo l'1-1 c'era tutto il tempo per assorbire il colpo e provare a vincere il match, come successo la scorsa stagione dopo il momentaneo pareggio di Banega. 

DOVE VAI? - Se lo chiede ancora Di Francesco, ce lo siamo chiesto tutti al momento del primo gol di Icardi. Candreva è coperto dal mediano giallorosso, ma Fazio gli esce in raddoppio, liberando il taglio e l'imbucata per l'attaccante interista. Il resto è bravura di Icardi e incertezza di Alisson che si fa segnare, ancora una volta, sul proprio palo. 

MISMATCH - Lo si sapeva già, si era messo in conto che qualsiasi soluzione proposta da Di Francesco per il ruolo di terzino destro sarebbe stato un mismatch contro Perisic. Il primo gol nasce da un errore di Jesus in disimpegno, nel secondo e nel terzo il brasiliano viene scherzato dal croato che serve gli assist vincenti. 

MEGLIO IL FIORETTO CHE LA SPADA - Vedi Nainggolan che va sempre di potenza e manda alle stelle, da pochi passi, la palla del 2-2, per calciare forte, quando bastava appena appena piazzarla.