Roma-Fiorentina 2-1 - Top & Flop
TOP
FORZA 5 - Quinto posto ipotecato e quinta vittoria nelle ultime sei giornate. Contro la Fiorentina altri 3 punti che fanno classifica e aumentano la consapevolezza di una squadra ritrovatasi e migliorata con il nuovo sistema tattico.
TRANQUILLITÀ - In uno stadio in cui si sente tutto, a volte pure troppo, c'è un uomo che ha seguito tutta la partita in piedi, braccia conserte, con un self control difficile da trovare in Serie A. Mister Fonseca è il ritratto della tranquillità, come se sapesse che prima o poi, la sua squadra avrebbe trovato la giocata giusta per vincere il match.
MUTAFORMA - Sistema tattico che prevede varie situazioni a seconda di come inizia e come si evolve la squadra. Ampio il playbook fatto imparare da Fonseca alla squadra. Di fatto però, soprattutto per quanto riguarda difesa a centrocampo si può parlare di squadra camaleonte. Una volta è Veretout a venire a fare il terzo centrale di difesa per iniziare la manovra, una volta è Diawara a fare il terzo centrale di destra per consentire a Mancini di spingersi in avanti palla al piede.
LO SPECIALISTA - Doppietta alla sua ex squadra, con esultanza contenuta ma giustamente un'esultanza dopo aver segnato. Terracciano può poco sul primo rigore, nulla sul secondo. Nel nuovo calcio col VAR e molti rigori concessi, avere in rosa uno specialista come lui è senza dubbio un plus.
GLI INSOLITI SOSPETTI - Ceduto all'Inter a gennaio uno, ritornato alla base dopo un paio di stagioni in prestito il secondo. Chi si sarebbe aspettato Spinazzola e Bruno Peres come due frecce pronte da scoccare e non più solamente nella faretra giallorossa.
FLOP
QUESTIONE DI TESTA - Dopo aver incensato la squadra per la propria abilità offensiva sui colpi di testa (11 gol in Serie A) e con metro da sarto misurati uno per uno i componenti del muro giallorosso, ormai sono troppi i gol subiti sempre di testa. Una sorta di paradosso sul quale lavorare per capire se sia una questione di posizionamento/marcature o soltanto una questione di concentrazione ehm, di testa.
V.ANNO A.SSEGNATI R.IGORI - VAR. Un acronino che si presta bene a tante interpretazioni, un po' come l'uso che se ne fa in campo. Dopo V-alutazioni A-rbitrali R-ivedibili delle ultime partite, la sensazione è come se Vadano Assegnati Rigori, visto che se ne concedono, ormai, 1/2 ogni partita, alcuni generosi.
T.K.O. - Kappao tecnico per Lorenzo Pellegrini. Sempre mandato in campo da Fonseca, non rientra nelle rotazioni del turnover offensivo in quanto per caratteristiche tecnico/tattiche non ha sostituti naturali in rosa. Sembra avere le gambe stanche e non riesce nelle sue giocate solito sbagliando aperture, stop facili (da uno di questi subisce un tunnel). Nel secondo tempo va K.O. nel vero senso del termine ed è costretto a lasciare il campo per una frattura al setto nasale. Dopo Dzeko, forse anche lui tornerà in versione mascherata. Auguri di una pronta guarigione.
"20", "PALO DELLA ROMA" - Un po' come quando si fa il tabellone a Tombola e viene estratto il numero 20. Mkhitaryan e Kolarov aumentano il bottino dei pali colpiti dai giallorossi in stagione (17 quelli colpiti dalle avversarie).