Ecco chi gestisce la comunicazione di DiBenedetto, tutto sulla Open Gate Italia!

A cura di Alessandro Carducci, Emiliano Di Nardo e Patrizio Polifroni
07.04.2011 08:45 di  Redazione Vocegiallorossa   vedi letture
Ecco chi gestisce la comunicazione di DiBenedetto, tutto sulla Open Gate Italia!

Si parla tanto in questi giorni dell'organigramma della Roma targata Thomas DiBenedetto. In attesa dell'ufficialità di Sabatini e di Baldini e in attesa, soprattutto, che venga formalizzata la cessione alla cordata capeggiata dall'imprenditore italo americano, scopriamo chi è che si sta occupando della comunicazione dell'azionista dei Red Sox.

La Open Gate Italia è una società specializzata in attività di public affairs, regolamentazione e comunicazione strategica. Nasce nel maggio del 2008 con presidente Tullio Camiglieri, tra i fondatori del TG5 ed ex Direttore della Comunicazione prima di Stream e poi di Sky. Nell'organigramma societario sono presenti Laura Rovizzi e Franco Spicciariello. Fa parte del gruppo Grayling, operante in ben novanta paesi e che risulta essere la seconda società al mondo nel campo delle pubbliche relazioni e della business communication.

L'Open Gate Italia nei suoi 3 anni di attività ha lavorato per diverse società, tra le quali Anica, Rai, Mediaset, British Airways, British Telecom, Tiscali, curando inoltre la comunicazione del Digitale Terrestre, e ha collaborato anche con la Major League Soccer americana sul tema degli stadi di proprietà.
Non è la prima volta che i destini professionali di Open Gate Italia e AS Roma si incontrano. Infatti già qualche anno fa la società di Camiglieri (referente per l'Italia della Vilau, società basca specializzata in comunicazione digitale e creazione di spazi interattivi) fu incaricata dalla famiglia Sensi, tramite la Fondazione Roma 1927, di realizzare uno studio di fattibilità per il museo della Roma. Il progetto andò avanti, venne individuata la location (1.200 metri quadrati vicino al Circo Massimo), concessa in comodato gratuito a patto che la Fondazione Roma 1927 si facesse carico dei lavori di ristrutturazione.
Il progetto venne presentato pubblicamente alla presenza delle istituzioni (per il comune di Roma l'On Cochi e l'assessore Antoniozzi) e dei rappresentanti della Roma (Vito Scala, Marco Staffoli, l'avv. Conte e Cristina Mazzoleni). Secondo lo studio di fattibilità, la nascente struttura avrebbe portato un introito alla Fondazione Roma 1927, e quindi alla A.S. Roma, di 2-3 milioni di euro annui. Inspiegabilmente, il progetto non è mai stato reso esecutivo.
L'Open Gate Italia balza anche all'onore delle cronache per aver lanciato il blog Stadi e Business (stadiebusiness.blogspot.com) che, per tre anni, si è posto come punto di riferimento nell'ambito delle informazioni per la costruzione di nuovi impianti sportivi. Proprio in prossimità della presentazione dello stadio Franco Sensi, si rese protagonista con la stesura delle dieci domande sulla fattibilità e sulla bontà di tale progetto. I dieci punti in questione ebbero seguito a tal punto che durante la conferenza stampa di presentazione diversi giornalisti posero alcune di queste domande alla presidente Rosella Sensi e alla dott.ssa Mazzoleni, domande che causarono un certo imbarazzo e nessuna risposta.
Attualmente la Open Gate Italia ha anche pubblicato uno studio di fattibilità sulle possibili Olimpiadi di Roma 2020.
Da quindici giorni, è ormai nota ai più principalmente per la sua attività svolta per conto di Thomas Richard DiBenedetto. Il magnate italo americano ha infatti incaricato la società in questione di gestire la comunicazione per suo conto. Infatti, durante il soggiorno romano dell'imprenditore, i rapporti con la stampa sono stati curati sul campo in prima persona da uno dei partners della Open Gate Italia, Franco Spicciariello, insieme a Camiglieri. Il professionista ha vissuto a stretto contatto con DiBenedetto assistendolo nel corso delle interviste rilasciate in esclusiva al Tg1 e al Tg5 e durante la visita al Roma Club Testaccio.
In occasione dell'ultima gara della Roma, con DiBenedetto di ritorno a Boston, Spicciariello era presente allo Stadio Olimpico e ha comunicato alla stampa le dichiarazioni rilasciate dall'italo-americano al termine della partita (alla presenza di alcuni colleghi della stampa romana, ha parlato per circa 10 minuti con DiBenedetto raccogliendo le sue dichiarazioni, divulgate successivamente tramite sms per darne tempestiva comunicazione).
Tra i tifosi ha tuttavia fatto scalpore sapere che a capo della Open Gate Italia ci sia l’ex responsabile della comunicazione di Sky, Tullio Camiglieri, noto per una pesante campagna di controinformazione cui fu oggetto prima di abbandonare l’emittente satellitare. L’ex Direttore della Comunicazione Sky non gode di appeal verso parte della tifoseria mentre in questi giorni anche lo stesso Franco Spicciariello è stato messo in discussione per la sua fede calcistica.
A prescindere da questi discorsi, l’importante è che venga presa in considerazione la valenza professionale della persona in questione. Visti i curriculum del signor Camiglieri e del signor Spicciariello, almeno sulla carta, la comunicazione del possibile nuovo presidente giallorosso sembra esser stata affidata a persone di provata professionalità. Andranno tuttavia verificate sul campo e in corso d’opera tali qualità e se si dovesse gestire in maniera “dilettante” la comunicazione di una società importante come la Roma saremo i primi a contestare e censurare tale modo di svolgere il lavoro.