Udinese-Roma 4-0 - Scacco Matto - Spazi centrali chiusi, le due punte non ingranano

Vocegiallorossa.it

La Roma crolla a Udine per 4-0, regalando i primi due gol e subendo gli altri due ad opera di Pereyra e Lovric.

LE SCELTE - José Mourinho schiera nuovamente Karsdorp e Spinazzola ai lati, con Cristante e Matic in mezzo al campo. In difesa, solito trio formato da Mancini, Smalling e Ibanez mentre Dybala e Pellegrini agiscono a supporto di Abraham.
Sottil schiera il consueto 3-5-2 con Pereyra ancora sulla fascia destra mentre Udogie occupa la sinistra. La sorpresa è l'inserimento di Samardzic al posto di Lovric mentre per Beto turno di pausa e spazio a Success accanto a Deulofeu.

SI METTE SUBITO MALE - Il gol dopo 5 minuti mette la partita sui binari preferiti dall'Udinese, con la possibilità di chiudersi per poi pungere rapidamente in contropiede. Sottil, in fase di costruzione, imposta con una difesa a 4, in modo tale da spingere ancora più avanti Pereyra, che crea qualche grattacapo ai giallorossi (così come spesso fa la Roma, con Mancini che scivola sulla fascia in fase di costruzione dal basso).
La Roma, dal canto suo, prova il suo solito fraseggio nelle stretto nella zona centrale ma i bianconeri chiudono tutti gli spazi e solo Dybala prova a infiamare la gara con giocate individuali.

RIPRESA - Nel secondo tempo, Mourinho fa fuori Karsdorp per Celik e inserisce anche Belotti, togliendo Cristante. Pellegrini così si abbassa, vicino a Matic, con Dybala a svariare dietro a Belotti e Abraham. L'idea è di dare supporto all'attaccante inglese, in difficoltà nel primo tempo, ma i giallorossi fanno in tempo solo a creare un'occasione con Celik (ben servito da Pellegrini), prima di subire il secondo gol, che chiude la pratica.
Gli spazi chiusi al centro, l'incapacità di pungere dalle fasce e il palleggio troppo lento consentono all'Udinese di difendere il risultato senza fare troppa fatica, con un atteggiamento accorto e un piano gara ideale per le caratteristiche della squadra di Sottil.