Scacco Matto - Bayer Leverkusen-Roma 4-4
Un folle 4-4 è il risultato della gara della BayArena tra Leverkusen e Roma, con i giallorossi che buttano nella spazzatura due punti importantissimi nella corsa alla qualificazione.
Rudi Garcia sceglie il 4-3-3, con Florenzi nei tre davanti insieme a Salah a destra, pronto a scambiarsi la posizione con lui, e Gervinho in posizione centrale, De Rossi regista e Rüdiger in difesa. Roger Schmidt sceglie invece il 4-4-2, con Bellarabi davanti insieme a Hernandez, Çalhanoğlu a sinistra, Kampl a destra e Toprak, che di mestiere fa il difensore, a centrocampo accanto a Kramer, al posto di Bender. I tedeschi iniziano fortissimo, provocando subito l’errore individuale di Torosidis, che commette fallo di mano sul tentativo di cross del turco che porta alla rete del vantaggio di Hernandez. La Roma non subisce l'avvio shock e comincia a pressare con tutti i suoi effettivi nonappena perde il pallone, riuscendo abbastanza spesso a recuperarlo alta sul campo. Davanti non c’è un centravanti vero, ma Gervinho: a lui sono destinati i palloni in verticale e l'ivoriano prova ad approfittare di una linea difensiva tedesca molto disordinata, sfondando al centro approfittando di uno scontro tra i due centrali Tah e Papadopoulos e scappando a destra a Wendell. Anche la retroguardia giallorossa, però, manifesta problemi: Digne mette in difficoltà De Rossi con un retropassaggio a blocco giallorosso già proiettato in fase offensiva, la linea difensiva deve riposizionarsi in fretta e furia e lo fa malissimo, e Hernandez è libero di segnare il raddoppio, tenuto in gioco da Rüdiger. Dopo appena venti minuti la partita sembra già ampiamente indirizzata, ma la Roma non sprofonda: il Bayer Leverkusen prova a gestire il punteggio, contrariamente a quanto è abituato a fare, e i giallorossi continuano a giocare il pallone. Un calcio d’angolo li rimette in gara, ulteriore segno di una difesa di casa del tutto rivedibile, che non riesce a spazzare il pallone che finisce a De Rossi che fa centro. La rete non convince i rossoneri a cambiare atteggiamento: i tedeschi hanno la chance del 3-1, ma è la Roma a consolidare il possesso palla e a far valere la propria tecnica e una aggressività sorprendentemente maggiore rispetto a quella dei loro avversari, guadagnando, sempre sul lato sinistro difensivo dei padroni di casa la punizione che porta al pareggio sul quale si conclude la prima frazione, ancora con Daniele De Rossi.
A inizio ripresa i ritmi si abbassano leggermente, e ancora su calcio di punizione, stavolta diretto, arriva il gol di Pjanic che completa la rimonta e che permette alla Roma di giocare sulle ripartenze. Il Bayer Leverkusen inserisce infatti forze fresche (Mehmedi per Bellarabi, poi Brandt per Kramer), alza nuovamente il pressing e comincia ad attaccare andando per vie verticali, non riuscendo però a mettere le mani sulla gara a livello atletico. La mossa di Garcia è conservativa al punto giusto: dentro Iago Falque per Salah, per dare energia al centrocampo e nel contempo non perdere efficacia davanti. La molla giallorossa è infatti sempre pronta a scattare e col passare dei minuti, nei quali comunque la Roma non corre pericoli di rilievo, si allenta la morsa tedesca. La squadra di Garcia sbaglia un paio di transizioni, traversa di Iago Falque su tutte, ma alla fine colpisce, proprio con lo spagnolo, che segna il 4-2. Con un quarto d'ora da giocare, il copione della partita non cambia e la sensazione è quella di una Roma capace di portare a termine la missione. Schmidt inserisce Yurchenko per Toprak, riversando in campo le ultime forze offensive rimaste, ma la sua squadra continua a pungere poco e lasciare possibilità di ripartenze che la Roma esegue anche con sei uomini, forse troppi. Garcia prepara l’ingresso di Edin Dzeko per difendere il pallone, ma nel frattempo Kampl indovina il sinistro a giro e fa 3-4, riaprendo il match a pochi minuti dal termine. La rete fa riemergere nuovamente difficoltà prima di tutto mentali: i centrocampisti del Bayer Leverkusen godono infatti di troppa libertà nel giocare il pallone vicino all'area avversaria, tutti sbagliano quello che possono sbagliare dentro l’area di rigore (Florenzi esce a vuoto, Rüdiger tiene in gioco Wendell, Torosidis si fa infilare, Manolas scivola nella terra di nessuno, Digne si stacca dal diretto avversario) e Mehmedi pareggia.
La Roma ha dimostrato di saper giocare ai ritmi di questo - comunque deludente - Bayer Leverkusen, di saper applicare, seppur non in modo perfetto, un pressing più efficace rispetto a quanto si è visto in campionato, e di condurre la gara la gara nel modo giusto, anche nella fase iniziale, perdendo la testa in una singola, e decisiva, azione dopo la rete del 3-4. Si è palesata una mancanza di concentrazione nell'applicazione della fase difensiva: ai giallorossi sarebbe bastata maggiore freddezza dei singoli e una migliore organizzazione dietro per portare a casa, meritatamente, un risultato importantissimo.