Scacco Matto - Barcellona-Roma 2-4, l'alternativa a destra, il pressing che si rivede
Quattro gol per la Roma contro il Barcellona nella sua seconda apparizione nell'International Champions Cup, in cui raccoglie i primi tre punti della manifestazione e qualche ulteriore indicazione su cui continuare a lavorare.
SI RIVEDE IL PRESSING - Dopo un inizio scarsamente aggressivo nella parte bassa del campo, la Roma ha mostrato miglioramenti sul piano del pressing nella metà campo avversaria: il Barcellona, infatti, ha perso diversi palloni sull’aggressione alta dei propri avversari, probabilmente facilitata anche da un pacchetto mediano formato da tre vecchi come De Rossi, Strootman e Lorenzo Pellegrini. In ottica campionato (distante ormai meno di 20 giorni), bisognerà ragionare anche capendo chi ha già assorbito certi meccanismi e chi ancora li dovrà digerire.
PIÙ CHE UN’ALTERNATIVA - In attesa di capire se arriverà un altro esterno mancino dal mercato, la possibilità di vedere più spesso Justin Kluivert dirottato a destra a piede corrispondente si fa sempre più interessante, anche visto lo spunto - condito dall’assist vincente per El Shaarawy - dell’olandese, che può aprire il campo a destra dando comunque profondità e spunto. Resta ancora la curiosità di vederlo a piede invertito, magari con Cengiz dall’altra parte.
TUTTI IN CAMPO - Per permettere a tutti di giocare, Di Francesco fa come a Frosinone e ripropone la difesa a tre, con Fazio, Jesus e Kolarov e Florenzi e Luca Pellegrini a tutta fascia: forse una mezza opportunità persa per Cristante e Pastore - quest’ultimo ancora abbastanza appesantito -, sì intermedi di un pacchetto a tre con Gonalons, ma impossibilitati a lavorare nei meccanismi del 4-3-3 che sarà, con tutta probabilità, il modulo di riferimento. Il numero 4 ha comunque modo di mostrare le sue capacità di inserimento segnando il gol del 3-2 su un assist di Luca Pellegrini.