Roma-Sampdoria 1-0 - Scacco Matto - Nella ripresa i giallorossi attaccano sulle fasce e arrivano i tre punti
La Roma inizia bene il 2021 e ha la meglio sulla Sampdoria grazie al gol di Dzeko, nella ripresa.
LE SCELTE - Nessuna sorpresa per Paulo Fonseca: con Pedro out, dietro a Dzeko giocano Pellegrini e Mkhitaryan. A centrocampo, agiscono Karsdorp e Bruno Peres sulle fasce mentre in mezzo al campo vengono schierati Villar e Veretout. La difesa è quella titolare con Mancini, Smalling e Ibanez.
Claudio Ranieri risponde con il consueto 4-4-1-1 con Candreva e Jankto sugli esterni (panchina per Damsgaard) mentre Ekdal e Thorsby giocano in mezzo al campo. Verre agisce a supporto dell'unica punta, Quagliarella.
COME SCARDINARE IL FORTINO DORIANO - La Samp preferisce rimanere tutta racchiusa nella sua metà campo, rinunciando anche al consueto pressing negli ultimi 20 metri, e dando a Thorsby il compito di uscire dalla linea per aggredire la Roma in fase di costruzione. Ranieri vuole togliere profondità ai giallorossi e preferisce mantenere basso il baricentro. La squadra di Fonseca fa girare palla, a volte con qualità e altre con più lentezza. I capitolini cercano poco di allargare gli avversari andando sugli esterni (meno però di quanto avrebbero dovuto) e provano soprattutto ad andare per vie centrali, diventano pericolosi quando riescono a innescare i giocatori con più qualità come Pellegrini e Mkhitaryan. Il numero 7 romanista è abile nell'attaccare la profondità nel corridoio destro e crea così un paio di pericoli. Entrambi i calciatori si abbassano molto per ricevere palla e togliere i riferimenti ai difensori doriani.
LANCIO LUNGO - La Sampdoria, come detto, rimane molto chiusa e prova a far male con lanci improvvisi a scavalcare la difesa romanista. La strategia non riesce sia per la poco precisione dei lanci e sia per l'attenzione dei difensori giallorossi, che riescono a non concedere la profondità e che vengono protetti da Pau Lopez che, rimanendo molto alto, riesce ad accorciare e ad anticipare i giocatori avversari.
RIPRESA - Nel secondo tempo, la Roma cerca di aprire maggiormente la difesa avversaria sfruttando la fascia. I giallorossi cercano Karsdorp con più frequenza, anche con cambi di gioco dalla difesa (lanci di Smalling o Ibanez).
Il primo correttivo è di Ranieri, che fa uscire uno stanco Verre per Damsgaard, posizionandolo non sulla fascia ma accanto a Quagliarella, sperando di poter penetrare le difesa della Roma con la qualità del 20enne danese, puntando sul fatto che la Roma si sarebbe dovuta scroprire per trovare il gol. La partita perde un pochino di qualità a causa dell'aumento della pioggia e delle condizioni del campo, che iniziano a metà ripresa a peggiorare. Fonseca toglie allora Villar per inserire un giocatore più fisico, come Cristante. I capitolini continuano a insistere senza frenesia e vengono, giustamente, premiati da un'azione sviluppatasi prima sulla fascia sinistra, con Bruno Peres, e terminata sulla destra con un cross basso e preciso di Karsdorp e l'attacco al primo palo di Dzeko.