Roma-Bologna 0-0 - Scacco Matto - Poca qualità e tanta frenesia

Termina con uno scialbo 0-0 all'Olimpico tra la Roma e il Bologna.

LE SCELTE - José Mourinho cambia parecchi uomini in vista del match di ritorno d Conference League contro il Leicester, in programma giovedì prossimo.
Lo Special One lascia fuori 5 titolari: Smalling, Karsdorp, Pellegrini, Zalewski, Abraham, proponendo un attacco inedito formato dalla coppia Perez-Felix dietro a Zaniolo, prima punta. Sugli esterni, spazio a Maitland-Niles ed El Shaarawy mentre Kumbulla guida la difesa.
Il Bologna risponde con un 3-5-2 con Schouten in cabina di regia, Dominguez e Soriano mezzali e Orsolini accanto ad Arnautovic.

FRENESIA E POCA QUALITÀ - I giallorossi ci provano ma la testa, inevitabilmente, va alla gara di coppa. C'è poca brillantezza, poca lucidità negli ultimi metri e si nota che molti calciatori non siano abituati a giocare insieme. In avanti, Perez e Felix sono giocatori molto istintivi e, a esclusione di un paio di conclusioni dalla distanza dello spagnolo, riescono a creare pochi pericoli. Zaniolo fatica a fare il riferimento centrale e non sfrutta al meglio le poche occasioni avute. I capitolini vanno a folate tentando spesso giocate individuali, con poca qualità.

LA PROFONDITÀ - Il Bologna decide di rischiare poco e di concedere pochi spazi alla Roma. La pressione non è alta e i tre centrocampisti centrali lavorano abbastanza bene in tutte le due fasi. L'idea dei felsinei è di cercare un fraseggio che possa portare a trovare l'uomo libero tra le linee oppure direttamente il taglio dietro la linea difensiva giallorossa. Soprattutto quest'ultima soluzione viene provata più volte durante il match, con Arnautovic che stressa continuamente i centrali della Roma, non sempre ben posizionati e ben distanziati.

CAMBI - Nel secondo tempo, Mourinho lancia un segnale inserendo ben 4 titolari tutti insieme, attorno al quarto d'ora. Si tratta di Karsdorp, Pellegrini, Zalewski e Abraham ma l'effetto non è quello desiderato. I giallorossi migliorano nel controllo del match ma non con la lucidità necessaria negli ultimi metri, impattando per 0-0 e strppando solo un punto.