Roma-Atalanta 1-0 - Scacco Matto - La mano di Mourinho e il lavoro enorme di Zaniolo e Abraham

06.03.2022 22:30 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Roma-Atalanta 1-0 - Scacco Matto - La mano di Mourinho e il lavoro enorme di Zaniolo e Abraham
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La Roma vince per 1-0 il big match contro l'Atalanta grazie al gol di Tammy Abraham.

LE SCELTE - José Mourinho conferma il 3-4-2-1 con Mancini, Smalling e Kumbulla sulla linea difensiva. A centrocampo, viene confermato Zalewski sulla fascia sinistra con Karsdorp a destra mentre Cristante e Mkhitaryan compongono la coppia centrale. Zaniolo e Pellegrini giocano alle spalle di Abraham.
Gasperini risponde con il 4-2-3-1 con Hateboer, Demiral, Palonimo e Zappacosta in difesa. de Roon e Freuler giocano in mezzo al campo mentre Miranchuk costituisce il riferimento più avanzato. Alle sua spallle, agiscono Pessina, Koopmeiners e Pasalic.

ATTITUDINE - La Roma scende in campo determinata, concentrata e agguerrita. Niente pressing ma giocatori costantemente in movimento e aggressione che scatta quando l'Atalanta penetra nella metà campo giallorossa. La sorpresa è rappresentata da Zalewski, che mostra una discpina tattica e uno spirito di sacrificio in fase di non possesso encomiabile, come se facesse questo ruolo da sempre. Non si perde mai l'avversario e offre copertura a Kumbulla. 

COSTRUZIONE - Per eludere il pressing, la Roma schiera i tre difensori quasi in linea con Rui Patricio, formando quasi una linea a 4 considerando anche il portiere portoghese. Una volta che la palla arriva a uno degli esterni (Karsdorp o Zalewski), l'esterno di parte dell'Atalanta sale per pressarlo, liberando quindi uno spazio alle sue spalle, subito attaccato dai calciatori giallorossi. Alla fine del primo tempo, la Roma costruisce invece con due difensori in linea e Smalling più avanzato, in modo tale da offrire una linea di passaggio ulteriore.

IL GOL - Tutto nasce da un'intuizione di Karsdorp, che capisce dove andrà il pallone e intercetta un debole passaggio di Pasalic. L'olandese lancia in maniera precisa per Zaniolo, che controlla divinamente il pallone, con la colpevole complicità di Palomino che gli concede tutto il tempo e lo spazio del mondo. Ancora più colpevole l'altro centrale dell'Atalanta, Demiral, che gira la testa più volte (errore grave per un difensore) mentre Abraham è furbo e cinico nell'inserirsi e battere il portiere.

RIPRESA - I giallorossi, che già non avevano grande voglia di pressare nel primo tempo, nella seconda frazione si abbassano ulteriormente (forse troppo, in alcuni momenti), cercando di ripartire con Mkhitaryan, Pellegrini e soprattutto il tandem formato da Zaniolo e Abraham. I due stressano di continuo la retroguardia bergamasca. Uno viene incontro, l'altro attacca la profondità. Hanno la forza per e la qualità per fare entrambe le fasi e aiutano molto anche in copertura. Fanno talmente un bel lavoro che, a venti minuti dalla fine, entrambi finiscono la benzina. Il primo a uscire è Zaniolo mentre Abraham resiste un altro po' per la sua importanza nel tenere i palloni lunghi. 

ATTENZIONE ALLA FASE DIFENSIVA - Il fortino Roma, alla fine, resiste ma è da sottolineare non solo il non aver preso gol ma, soprattutto, l'aver rischiato veramente poco. E non è la prima volta. La differenza è che, questa volta, il risultato ha dato seguito alla prestazione difensiva mentre in altre occasioni un risultato diverso aveva influenzato anche i giudizi.