Rossettini: "Mi aspetto di non deludere le aspettative. Cercheremo di dominare le partite". VIDEO!

Rossettini: "Mi aspetto di non deludere le aspettative. Cercheremo di dominare le partite". VIDEO!Vocegiallorossa.it
Oggi alle 11:28Roma Femminile
di Luca d'Alessandro

Queste le prime parole di Luca Rossettini, nuovo tecnico della Roma Femminile, rilasciate ai microfoni del club: "Per me è sicuramente un onore poter far parte di questa grande famiglia, un club importante, storico, la squadra della capitale, e per me è sicuramente un grande passo sia dal punto di vista personale sia dal punto di vista professionale".

Sarà la sua prima esperienza in una squadra femminile
"In realtà questo mondo in qualche modo mi ha accompagnato fin dagli inizi, nel senso che fin dai primi calci in oratorio ho giocato con una ragazza che poi ha fatto anche carriera nel femminile, ha giocato anche in nazionale, poi negli anni successivi ho avuto altri incontri con giocatrici, ma soprattutto forse nell'ultimo periodo l'avvicinamento di Max Canzi alla Juventus e poi di Andrea Soncin alla guida della nazionale sono stati due fattori abbastanza importanti. Max è stato un collaboratore di un mio ex allenatore, conosco bene, e con Andrea Soncin ci siamo scontrati nel campionato Primavera. Il fatto che ora abbia fatto questo passaggio mi ha iniziato a spingere a seguire e ad apprezzare questo mondo. Probabilmente il fattore fondamentale è stata la condivisione di valori che ho avuto fino alle prime chiacchierate con la dirigenza su cui ci siamo trovati d'accordo e che per me è stata una boccata d'aria fresca". 

Prima di iniziare il suo percorso da allenatore è stato un difensore con un bagaglio importante. 300 presenze in Serie A, ha vestito maglie storiche come Genoa, Cagliari e Torino, solo per citarne alcune. Cosa pensa di poter dare alla squadra, partendo dal passato da calciatore? C'è qualcosa in particolare che pensa sia fondamentale trasmettere?
"Il fatto è che fino a 5 anni fa ancora calcassi i campi mi permette di tenere presente quali sono le esigenze di una giocatrice. Quello che può aver bisogno di sentire in campo e questo per certi versi spero mi faciliti il compito. Sicuramente l'esperienza a calciatore mi aiuta a poter trasmettere alle ragazze la cura dei particolari, quelli che possono fare la differenza ad alto livello e che possono cambiare le sorte e le partite. Nel lavoro di campo mi piace tantissimo poter raccontare aneddoti o particolari del mestiere, se vogliamo, che possono portare vantaggi nel gioco". 



Qual è la sua idea di gioco e cosa ne pensa della rosa che si sta allestendo?
"
Qualcosa cambierà sicuramente rispetto al lavoro dell'anno scorso e per cui inizio un lavoro nuovo. Alcune volte basta che cambi un giocatore o una giocatrice e il gruppo già cambia e diventa qualcosa di nuovo. Io mi inserirò cercando di valorizzare quello che c'è stato, poi piano piano inserendo i principi che per me sono importanti, quella che è la mia idea, è un gioco comunque un po' offensivo, mi piacciono le squadre aggressive e per le qualità che abbiamo vorrò una squadra che cerchi di dominare le partite dall'inizio alla fine, che non vuol dire fare soltanto con sesso palla, che ritengo comunque una fase importante, perché fa sentire tutte le giocatrici forti in dominio, ma comunque con lo sguardo rivolto alla porta che diventa l'obiettivo. Il gol è la parte veramente gioiosa del gioco e quindi quello è il nostro obiettivo, fare tanti gol e portare tante giocatrici in fase offensiva". 

I tifosi della Roma al Tre Fontane: 
"Devo dire che dal punto di vista del tifo ho un ricordo incredibile legato a Roma, perché è stata la mia prima panchina in Serie A, nel settembre 2007. Il primo passo, diciamo, che ho fatto dentro uno stadio di Serie A è stato all'Olimpico, una domenica di settembre, in cui c'era, diciamo, tutto il popolo giallorosso che cantava l'inno e per me quello è un ricordo veramente indelebile, forse più vivo e più vivido del mio esordio veramente in campo. E quindi questo penso che sia, per me, non dico un cerchio che si chiude, però è qualcosa di sicuro valore e sinceramente non vedo l'ora di entrare in campo e di sentire di nuovo i tifosi cantare quella canzone per sostenere le ragazze". 

Cosa si aspetta da questa avventura? 
"Mi aspetto di non deludere le aspettative che ha avuto in me la dirigenza. Mi sono sentito cercato, voluto, hanno riposto grande fiducia nei miei confronti e questo per me vuol dire responsabilità, massima professionalità e cercare di ridare indietro quella che è stata la fiducia concessa. Spero e sono convinto anzi di poter dar qualcosa alle ragazze e troverò i modi perché loro si sentano protagoniste e tutte le partite hanno divenuto il campo per raggiungere i traguardi che sognamo tutti".