Roma Femminile, Spugna: "Haug aveva le caratteristiche giuste per questa partita. Nel secondo tempo abbiamo avuto un po' più di coraggio". VIDEO!
Nel postpartita di Roma-Slavia Praga, ha parlato coach Alessandro Spugna.
Spugna in conferenza stampa
Domanda di Vocegiallorossa.it – La scelta di Haug dall’inizio fa parte delle contromisure in partite europee o è una scelta tattica? Cos’è successo tra lei e il mister nel finale?
“Nulla, pensava che ci fosse fuorigioco nel gol di Giacinti, ci siamo fatti i complimenti a vicenda. Avevamo bisogno di Haug, una giocatrice con queste caratteristiche e abbiamo scelto di metterla in campo”.
La partita?
“Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, lo Slavia Praga è una squadra che non ti fa giocare bene. Sapevamo delle difficoltà, sono contento perché le ragazze hanno saputo soffrire, poi nella ripresa siamo venute fuori e abbiamo giocato come sappiamo. Il campo era pesante e non ti permetteva di palleggiare, lo Slavia Praga ti veniva a pressare subito. Siamo state brave a restare in gara, forse c’era un altro gol regolare ma poco importa perché abbiamo vinto. Stiamo facendo il girone di Champions League e non abbiamo subìto tiri in porta”.
Cosa è andato meglio nella ripresa? Qual è stata la mossa decisiva per far sbloccare Haug?
“È stata bravissima nel primo tempo, ha vinto tanti duelli aerei ed è stata molto importante in questo. Ho fatto entrare Glionna perché Haug era ammonita, con tanti duelli c’era il rischio che prendesse il secondo giallo. La sua partita è stata molto bene”.
Perché è partito con Bartoli a tutta fascia?
“L’ho messa lì non per farla giocare a tutta fascia, ma per abbassarla in certi momenti della gara, mentre con giocatrici più offensive come Glionna e Serturini non potevamo permettercelo”.
Questa vittoria può valere più dei semplici tre punti?
“Era importante partite bene, dobbiamo ragionare partita dopo partita e ci riproveremo con il St. Polten. Dobbiamo fare esperienza e crescere, abbiamo giocato la partita per vincerla. Sappiamo che in Europa sia difficile, tutte le partite sono complicate. Nei gironi di Champions League sono tutte gare complicate, siamo abituate bene perché facciamo tanto possesso, ma le squadre a livello europeo possono impedirlo. Abbiamo lavorato bene con tutte”.
Quanto è stato difficile preparare la partita mentalmente?
“Sono partite che dal punto di vista mentale si preparano da sole perché c’è tanta voglia di fare una partita importante, poi quando arrivi allo stadio ti rendi conto che gli impegni sono quelli importanti e c’è maggior tensione. Adesso abbiamo calciatrici che hanno esperienza a livello internazionale, non dobbiamo aver timore di questo. Come ripeto sempre, in Europa non sai mai cosa ti aspetta, puoi preparare bene le gare ma ogni gara può diventare complicata”.
Avete superato un esame.
“Sì, non posso far altro che fare i complimenti alle ragazze. C’era poca possibilità di giocare come facciamo noi nel primo tempo, il campo era messo nelle migliori condizioni possibili per fare una partita, io penso al modo di non farci giocare dello Slavia e abbiamo interpretato il match in maniera differente. In campo internazionale è impossibile pensare di subire 0 tiri. Nella ripresa siamo venute fuori e abbiamo fatto quello che sappiamo fare anche un po’ in maniera sporca, vuol dire che siamo cresciute. Non si deve essere sempre belle, serve anche sacrificarti e lavorare sulle seconde palle. Abbiamo dimostrato voglia e fame”.
Spugna ai canali ufficiali del club
Quanto è importante iniziare questo percorso in Champions con una vittoria?
"Ai fini del risultato è importantissimo. Però, vorrei sottolineare il fatto che è stata una partita tosta. La cosa bella è che la squadra ha saputo soffrire quando c'è stato da soffrire, e poi nella ripresa è venuta fuori, anche grazie a qualche accorgimento dato nell'intervallo. Siamo riuscite a creare diverse situazioni favorevoli e in una di queste è arrivato il gol. Forse ce n'era anche un altro regolare, ma importa poco: contano i tre punti al termine di una partita davvero complicata".
La Roma è sempre stata in comando, non ha mai dato l'impressione di soffrire lo Slavia Praga.
"Dal punto di vista del gioco, magari no. Chiaramente qualche pericolo lo abbiamo corso, ma lo avevamo messo in preventivo, perché loro sono una squadra molto fisica e la loro fisicità oggi ci ha creato qualche problema. Per quanto riguarda il gioco, nel primo tempo forse abbiamo faticato un po' a palleggiare come siamo abituate. Nel secondo, abbiamo avuto un po' più di coraggio e abbiamo creato qualche situazione in più".
Questa Roma riesce a portare a casa le gare anche in modo un po' sporco.
"Fa parte dell'esperienza che crei partita dopo partita. Queste sono gare che ti danno consapevolezza, coraggio, forza. Quindi, anche quando magari c'è da portare a casa una partita sporca, adesso ci siamo".
Si aspettava di trovare così tanta gente a Latina?
"Lo speravo. Questa è una bella cosa. Dobbiamo ringraziare questo pubblico, perché ci ha sostenuto anche nei momenti difficili del match. Si è sentito. Mi fa enormemente piacere".