Roma Femminile, il DS Migliorati: "Non è una strategia della società far venire i Mourinho, Tiago Pinto e De Rossi al Tre Fontane. Il tifoso della Roma è incredibile"

Roma Femminile, il DS Migliorati: "Non è una strategia della società far venire i Mourinho, Tiago Pinto e De Rossi al Tre Fontane. Il tifoso della Roma è incredibile"
© foto di Luca d'Alessandro
giovedì 1 febbraio 2024, 16:51Roma Femminile
di Gabriele Chiocchio
fonte dall'inviato Luca d'Alessandro

Ecco le dichiarazioni del Direttore Sportivo della Roma Femminile, Gianmarco Migliorati, intervenuto all'evento di chiusura di calciomercato a Roma organizzato dall'ADICOSP: 

Sull'avvento del professionismo.
"Il direttore sportivo e la società sono contenti dell'avvento del professionismo perché era una cosa indispensabile grazie al lavoro dell'associazione, e qui abbiamo uno degli artefici insieme alle situazioni politiche, era necessario per per tantissimi motivi e per riconoscere quello che è giusto riconoscere per delle atlete che fanno le professioniste e che già facevano le professioniste, quindi questo è assolutamente da evidenziare. Paradossalmente ci ha facilitato, per noi nei primi anni, soprattutto quando si faceva mercato con la Scandinavia o con altri paesi, il non essere professionisti era un fattore limitante incredibile. L'altro fattore limitante incredibile dal punto di vista del club era non avere nessun tipo di tutela, le ragazze erano le prime, ma un club professionistico estero veniva, prendeva la giocatrice più forte e la portava via e tu eri impotente. Paradossalmente questo ha semplificato notevolmente il nostro lavoro e ha riconosciuto quello che era giusto riconoscere a delle ragazze che hanno fatto quegli anni dove non è stato semplice e dove forse gli è stato tolto troppo, perché ci son ragazze che sono andate fuori casa a quattordici anni e hanno vissuto in posti sperduti, hanno fatto trasferte di dodici ore, quattordici ore e hanno raggiunto un livello che oggi è apprezzabile. Lo spettacolo è diventato di un certo tipo, perché ora si vedono partite rispetto a qualche anno fa veramente con contenuti tecnici, contenuti per i principi di gioco, dove vedi dei contenuti rispettabilissimi e, vi dico di più perché noi abbiamo la fortuna di vederle in settimana, ci sono ragazze che dal punto di vista tecnico fanno delle cose che iniziano a essere veramente particolari. Quindi questa è una cosa che che lascia sperare e la cosa che lascia sperare è che si è aperto un filone che ha coinvolto le giovani grazie al lavoro di tutti quanti e la cosa più bella è vedere ragazze, bimbe, giovani, ragazzi un po' più grandi, con un talento incredibile che saranno le calciatrici del futuro, che probabilmente alzeranno ulteriormente il livello e risolveranno quell'equivoco dicui si èparlato, secondo me le ragazze vogliono che si giochi il calcio giocato dalle donne con le stesse condizioni e faremo tutti del nostro meglio affinché siano facilitate e abbiano i mezzi per gestire le stesse condizioni raggiungendo risultati sempre più più importanti".

Spesso molti elementi della Roma Prima Squadra sono stati ripresi mentre guardavano il calcio femminile, è una strategia della società?
"Non penso che ci sia strategia. Questa presenza di tutte le componenti della società la sentiamo sempre, Mourinho, Tiago Pinto, De Rossi e anche il papà. Per questo siamo fortunati, c'è l'AS Roma e questo si percepisce anche per il settore giovanile. Il tifoso della Roma è un tifoso incredibile, fa sentire la sua presenza in ogni momento. Abbiamo avuto 70-80 persone in trasferta adesso in Europa e per questa realtà è incredibile. Invito a vedere i momenti in cui si canta l'inno della Roma nella gara contro il Bercellona la faccia delle ragazze, è stato qualcosa di incredibile. Far vivere a delle ragazze delle emozioni del genere è incredibile e questo lo stanno facendo in tutta Europa".

L'immagine del calcio Femminile? 
"È molto vincolato dalla lungimiranza di tante persone, all'arrivo di collaborazioni, interventi politici, diritti tv, all'arrivo di nuovi club e altro. Secondo me c'è immagine. Se in così poco tempo abbiamo avuto la fortuna di iniziare con la Juve, poi noi e mi auguro anche la Fiorentina, si può continuare a crescere. Questo dipenderà tanto anche dal lavoro del settore giovanile. Siamo un po' indietro, ci sono nazioni che partono tanti anni avanti, ma con il lavoro di tutti possiamo arrivarci".