Roma Femminile, Spugna: "Una squadra con la nostra esperienza non può farsi recuperare così". VIDEO!

Alessandro Spugna ha rilasciato alcune dichiarazioni in zona mista. Queste le sue parole:
"Una squadra con la nostra esperienza non può farsi recuperare così. Invece succede che alla prima difficoltà ti sciogli. Non hai più coraggio di giocare, cosa che invece nel primo tempo hai fatto. E niente, non è così. Quest'anno è successo diverse volte e è chiaro che adesso diventa veramente molto importante andare a Firenze e trovare la vera Roma in una partita in 90 minuti perché ci giochiamo la stagione. Di questo dobbiamo essere assolutamente consapevoli."
Adesso bisogna mettere subito alle spalle questa sconfitta o bisogna invece tenerla presente proprio in virtù della prossima partita di Firenze
"Non è una sconfitta. Se fosse una sconfitta saremmo pari con la Fiorentina . Siamo ancora un punto sopra principalmente perché il risultato a favore. Adesso non dobbiamo pensare troppo a quello che è stato proprio di oggi perché dobbiamo cercare di trovare tutto il positivo. Il positivo è un 3-0 sopra con una buona prima parte di gara fino a penso al sessantesimo. Credo che la squadra abbia giocato bene, abbia creato tanto, abbia anche rischiato poco. Dopo questo momento così dobbiamo ritrovare quel coraggio, quella spensieratezza di voler fare anche giocate semplici perché poi in realtà sbagliamo anche delle cose molto facili".
Sei più preoccupato per come la squadra ha gestito dopo il 3-0 oppure per le scelte sbagliate lì davanti perché sono state diverse?
"Ma sai, le scelte sbagliavi anche quando hai vinto il campionato. Sì, pensiamo che sbagliavamo di meno però in questo momento bisogna essere lucidi con la testa, bisogna cercare di liberarsi un po' di alcune paure, di alcune ansie perché in questo momento c'è questo e questo dobbiamo fare in modo, come ho detto prima, di cercare di vedere il più positivo possibile perché se andiamo a cercare cose negative non usciremo più. Invece dobbiamo cercare il più positivo e fare il basso per raggiungere questa qualificazione in Champions e poi concentrarci per la finale perché ci sono due obiettivi troppo importanti in quindici giorni da affrontare".
Prima ad Haavi ho chiesto cosa si fossero detti dopo il secondo gol subito, lei ha risposto di evitare di fare cose difficili, di fare cose semplici. Poi abbiamo visto come la rimessa dal fondo non si è più giocato palla ma si è lanciata, è un qualcosa che è arrivato anche dalla panchina?
"No ma non è questione di lanciare o di giocare dal basso, è questione di capire quando è il momento di farlo, quando c'è la possibilità di farlo perché sul secondo gol preso non era il momento di giocare non lineare. In mezzo ad una pressione la partita va messa sopra e quello era il momento di metterla sopra. Dopo c'è stato il momento invece di giocare tranquillamente e non si è fatto. Questo fa parte di quello che dicevo prima, devi avere coraggio, lucidità e serenità nel fare determinate cose, invece molto da volte ci facciamo prendere da ansia e paura e poi ce la vuole".
Sembra una squadra che amplifichi le difficoltà che incontra, una volta succedeva con il Wolfsburg o con il Lione, adesso si va anche scendendo da questo punto di vista, è un problema che ha riscontrato?
"Ci ho assolutamente pensato perché questo era successo diverse volte anche con squadre che passavano in termini di caratura inferiore a quello che potessimo pensare, invece è successo e questo non è tanto determinato da chi ti affronta ma è determinato da noi. Noi dobbiamo uscire da questa situazione perché è una situazione che adesso ci vede così, con diverse sconfitte, oggi un pareggio, in altri momenti una partita così la portavi a termine tranquillamente, invece oggi così festato. Penso che se fosse durato ancora 5 minuti avremmo anche rischiato di perdere il quarto gol, dobbiamo essere sinceri e analizzarla ma in realtà cercare di essere il più tranquilli possibile e affrontare una partita delicata, perché secondo me è più delicata la partita di sabato a Firenze che quella di Coppa Italia".
A proposito di Firenze, questa partita in questo modo qui contro la Fiorentina che ha battuto sia l'Inter sia la Juventus anche con proprio importanti, ti chiedo dove si trova la serenità, la forza, la concentrazione per affrontare le partite da Roma e ti chiedo anche se senti ancora il pieno controllo di quello che la squadra fa e riesce a fare dentro il campo.
"Sì, ma quello io non posso dire di niente perché le ragazze si allenano benissimo, si allenano bene, io penso che questa è una squadra che individualmente è una squadra forte in tutte le calciatrici e bisogna ritrovare quel coraggio, oggi è mancato dal sessantesimo in avanti il coraggio, il coraggio di giocare anche in situazioni meno facili, perché prendi il gol e non ti devi la paura ma ti devi meno il coraggio di non perdere. Cosa che in passato noi questo coraggio che abbiamo sempre avuto anche contro il Wolfsburg, anche contro il Barcellona, anche contro chiunque andassimo ad affrontare, quest'anno è venuto a mancare troppo oltre".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 20/2010 del 11/11/2010
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Alessandro Carducci
© 2025 vocegiallorossa.it - Tutti i diritti riservati