Verdone: "La Roma ha fatto una campagna acquisti disastrosa, è una squadra senza attacco"

Nelle sue interviste, Carlo Verdone non perde mai occasione per parlare di Roma, la città che ama profondamente e la squadra che tifa da sempre. In una lunga chiacchierata concessa a Il Tempo, il regista e attore romano è tornato a esprimere il suo pensiero sui giallorossi di Gian Piero Gasperini, senza risparmiare critiche e riflessioni amare. Ecco uno stralcio delle sue parole:

«La società ha fatto una campagna acquisti disastrosa. È una squadra senza attacco. Dovbyk e Ferguson non stanno dando un apporto. Era necessario dare via Shomurodov? Anche Saelemaekers stava facendo bene». Parole dure, che riflettono la delusione di un tifoso appassionato, abituato a vivere la Roma come parte integrante della propria vita e del suo immaginario artistico.

L’attore, che ha spesso inserito nei suoi film riferimenti alla Capitale e ai suoi tifosi, ha poi parlato del suo legame indissolubile con Roma: «Se ho mai pensato di lasciarla per ritirarmi altrove? Al massimo potrei andare nella mia casa in campagna. Quando non ne posso più del lavoro e della città che mi stressa, tra il caos e il traffico, mi ritiro là. Ma lasciare per sempre Roma è impossibile».

Una dichiarazione che racchiude tutto l’amore viscerale di Verdone per la sua città, la stessa che lo ha ispirato per pellicole iconiche come "Un sacco bello": «Se non avessi amato così tanto questa città, non avrei fatto quel film. Roma mi ha dato tanto dal punto di vista umano. Le piazze sono state un grande teatro di mitomani e megalomani che ho messo nei miei film».