Tutti pazzi per Pisilli: dalle lacrime di Mourinho alle voci estere allontanate
Come si può descrivere una giornata perfetta? Difficile rispondere ma non per Niccolò Pisilli. Il classe 2004 regala tre punti pesanti alla Roma segnando il suo primo gol in Serie A e si candida a un ruolo sempre più da protagonista in questa stagione.
Una scalata iniziata già dalla scorsa annata, quando, dopo aver realizzato in Europa League contro lo Sheriff Tiraspol la sua prima rete in assoluto nel calcio professionistico, riuscì a far scappare Mourinho, colpito dall'emozione di Niccolò, dallo spogliatoio per non piangere davanti alla squadra.
Figlio di Roma e protagonista di tutte le selezioni giovanili giallorosse, Pisilli, come riporta La Gazzetta dello Sport, aveva Totti come idolo e chiedeva autografi anche a Dybala, che ieri, tramite Instagram, gli ha fatto i complimenti.
Eppure, quest'estate, il numero 61, come riporta Il Messaggero, avrebbe potuto lasciare la Capitale dopo l'arrivo di Koné, quando alcuni club europei si erano fatti avanti in modo concreto. Ma dopo Mou aveva convinto anche De Rossi. Così quelle voci si sono allontanate.
Il 31 maggio, Pisilli commentava in lacrime la sconfitta della Primavera nella finale scudetto contro il Sassuolo. Quattro mesi dopo, piange di gioia.