Il punto sullo stadio
Il Tempo oggi in edicola fa il punto sulla questione stadio. I Friedkin non sono molto convinti della zona di Tor di Valle per una serie di ragioni: i costi per le opere pubbliche (333 milioni) vengono giudicati elevati e la loro realizzazione non garantisce che saranno superati i pericoli di imbottigliamento e ingorghi nel giorno della partita. Inoltre, la burocrazia romana è molto lenta e macchinosa.
Il magnate Radovan Vitek ha fatto inizialmente un'offerta ai Friedkin: linea di credito garantita per un miliardo in cambio dell'ingresso nelle quote azionarie della Roma. Gli americani hanno rifiutato la proposta e, dopo aver detto al Comune di volersi prendere un anno di tempo per riflettere su Tor di Valle, stanno pensando di modificare parte del progetto e cedere a Vitek la parte commerciale in cambio di un forte impegno nella realizzazione delle opere pubbliche.
ALTERNATIVE - In queste settimane sono circolate delle indiscrezioni in merito ad aree alternative che i proprietari giallorossi starebbero considerando quali Tor Vergata, Fiumicino e Pietralata, scartando invece il Flaminio.