Roma in bilico sul fair play finanziario: Abraham al Besiktas non basta

La Roma non riesce a raggiungere il traguardo plusvalenze entro la scadenza del 30 giugno. L’unica operazione portata a termine è la cessione di Tammy Abraham al Besiktas: un prestito oneroso da 2 milioni di euro con obbligo di riscatto a 13 più 2 di bonus. L’attaccante inglese firmerà un triennale con opzione per un quarto anno da circa 5 milioni netti a stagione. Resta da chiarire se l’obbligo sia effettivamente incondizionato, come richiesto dalla UEFA. Ora starà a Nyon a giudicare l'operato del club capitolino e agire di conseguenza. Da una sanzione economica si potrebbe arrivare ad alcune decisioni più dure. Alla Roma non resta altro che attendere.
IL TENTATIVO NON RIUSCITO DI MASSARA - Secondo quanto riportato da Il Tempo. La strategia del ds Massara, orientata a salvare i big cedendo alcuni giovani, non ha dato i risultati sperati. Il club giallorosso è rimasto indietro di circa 10 milioni rispetto all’obiettivo prefissato di 17-18 milioni. L’affare Angelino sfumato a inizio mese (26 milioni attesi dall’Al Hilal) e il tempo limitato hanno inciso sul mancato traguardo.
CESSIONI SALTATE - La cessione di Romano al Torino, che avrebbe garantito circa 7-8 milioni, è saltata per la volontà del giocatore di restare e le perplessità dei granata sul diritto di recompra. Niente da fare anche per Cherubini al Sassuolo e Pagano al Bari. Infine, nessuna offerta concreta dal Boca Juniors per Paredes: i 3,5 milioni della clausola non sono mai arrivati.
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