Paredes: "Prima o poi tornerò al Boca, magari con Dybala. Juric? Non ci sono spiegazioni". VIDEO!

Paredes: "Prima o poi tornerò al Boca, magari con Dybala. Juric? Non ci sono spiegazioni". VIDEO!Vocegiallorossa.it
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Ieri alle 11:00Interviste
di Redazione Vocegiallorossa

Leandro Paredes ha rilasciato un'intervista al canale Youtube dei fratelli Gastón ed Esteban Edul, parlando anche della Roma e del futuro dell'argentino.

La città di Roma?
"Roma è una città che ci piace tantissimo, abbiamo sempre detto che ci potremmo vivere anche una volta che la mia carriera è terminata".

Dopo il ritiro potresti restare a vivere qui o vorresti tornare in Argentina?
"Questa è una delle opzioni. Potremmo restare qui, tornare in Argentina o trasferirci anche a Madrid, che ci piace molto. Vedremo".

Nell'ultima stagione ci sono stati molti cambi
"Sì, è stata molto difficile. Abbiamo iniziato con un progetto, un allenatore spettacolare per noi, lo conoscevamo, era buono anche per la città e per il club. Poi è stato mandato via dopo poche partite ed è stato molto duro per noi. Sono passato dal giocare 90 minuti a non entrare in campo nemmeno per un minuto (con Juric ndr). Il non giocare mi cambia l'umore, ho sofferto molto il non entrare mai in campo, poi con l'arrivo di Ranieri è cambiato tutto".

A volte non ci sono spiegazioni
"Non ho trovato una spiegazione perché una cosa è quando si perde il posto giocando o si perde il posto a causa di qualche infortunio o si perde il posto per qualche motivo. Io non ho avuto modo di giocare un minuto. Ovviamente mi faccio sempre delle domande ma non ho avuto una risposta perché non ho avuto l'opportunità di perdere il mio posto in campo. Ranieri, invece, mi ha ripetuto molto spesso di voler tenere in rosa, mi ha dato molta fiducia. Sapevo anche che, se fossi andato via, lo avrebbe capito perché loro vivono il calcio più o meno come noi. Oggi Ranieri è alla Roma dopo essersi ritirato da allenatore ed era tornato solo per amore del club, quindi credo mi avrebbe capito".

Al tecnico non piacevano i giocatori sudamericani o la scelta era dettata dal tuo stile di gioco?
"Non credo che l'allenatore ce l'avesse con i sudamericani, anche perché Dybala e Soulé giocavano. Sono gusti e li rispetto".

Dybala e il Boca
"Gli faccio pressione, gli dico sempre che se torno in Argentina lui viene con me, lui avrebbe voglia di giocare in Argentina, poi vediamo quello che accadrà. Certo, lui è legato molto all'Instituto, dove ha esordito. Può giocare nel Boca e poi terminare nell'Instituto".

Tu hai una clausola per il Boca, giusto?
"Sta lì, sta lì".

Se avessi voluto tornare prima al Boca saresti tornato, giusto?
"La voglia c'è sempre, a volte più alta, ma non dipende solo da uno. Vivo la mia carriera giorno dopo giorno".

La sensazione che dai è che prima o poi finirai per tornare al Boca
"Sì, non ho dubbi su questo, è una speranza mia, della mia famiglia, dei miei amici".