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Dagli sbagli si impara? Gli errori da non commettere durante il mercato

Dagli sbagli si impara? Gli errori da non commettere durante il mercato Vocegiallorossa.it
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Oggi alle 08:10Primo piano
di Gabriele Conti

Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.

Con l’arrivo di Gian Piero Gasperini, la Roma ha trovato la guida che siederà in panchina e con la quale vuole iniziare un (ennesimo) nuovo ciclo. Nonostante la poca popolarità di cui il tecnico gode tra i tifosi, la scelta fatta dai Friedkin sembra figlia degli errori commessi in passato: Gasperini, infatti, all’Atalanta ha dimostrato di riuscire a far crescere il club anche e dal punto di vista economico, valorizzando calciatori sconosciuti, o quasi, per poi rivenderli a cifre molto più alte del loro acquisto, cosa che ha permesso al club nerazzurro di compiere investimenti importanti sia a livello sportivo che di infrastrutture.

GLI ERRORI DA NON RIPETERE – Se rispetto al passato, quindi, le premesse sembrano essere diverse, sarà compito di Ghisolfi evitare di commettere gli stessi errori fatti precedentemente. Dall’arrivo degli americani, infatti, gli acquisti sbagliati effettuati nelle scorse sessioni hanno complicato la crescita del club, che non è riuscito a compiere il salto di qualità per tornare in Champions League.  In quel periodo, l’allenatore è Paulo Fonseca, che si troverà però a vivere una situazione dirigenziale particolare: il 18 giugno 2020, infatti, l’allora ds Gianluca Petrachi viene mandato via dal club, che si troverà a gestire il mercato senza la figura di riferimento, visto che l’ingaggio di Tiago Pinto sarà ufficiale dal primo gennaio 2021. Oltre i riscatti di Mancini e Veretout, infatti, la sessione di mercato vede arrivare a titolo definitivo anche Chris Smalling (per il quale sono stati investiti ben 15 milioni di euro) e la meteora Carles Perez, che lascerà Roma senza incidere e in prestito Marash Kumbulla e Borja Mayoral, che in giallorosso non sono riusciti ad esprimersi al meglio. La stagione successiva, per provare a tornare grandi da subito, viene ingaggiato Josè Mourinho, per il quale viene fatta una campagna acquisti mirata ma dettata dalle necessità: l’infortunio di Spinazzola e l’addio di Dzeko costringono i Capitolini a correre ai ripari acquistano Tammy Abraham e Matias Vina: se il primo mostrerà buone cose prima dell’infortunio, il secondo si rivelerà essere una scommessa sbagliata, viste le prestazioni decisamente al di sotto delle aspettative. Oltre a loro, verrà riscattato Kumbulla e arriveranno a Roma anche Ibanez e Rui Patricio (protagonisti della vittoria in Conference League), insieme a Eldor Shomurodov: i 20 milioni pagati al Genoa per il cartellino dell’uzbeko, però, risulteranno eccessivi per un giocatore che era arrivato in Serie A solamente la stagione precedente. Arriviamo quindi alla scorsa stagione, la prima in giallorosso dell’attuale ds: dopo l’addio di Mourinho, la proprietà conferma Daniele De Rossi. Il tecnico di Ostia si dice subito in sintonia con il dirigente, che riesce a soffiare Dovbyk all’Ateltico Madrid e a battere la concorrenza per Koné, giocatore richiesto dallo stesso allenatore. Gli altri acquisti, però, non si rivelano all’altezza: Dahl e Abdulhamid non sono pronti per la Serie A, mentre Le Fée non riesce a esprimersi al meglio. L’arrivo sul gong di Saelemaekers permette di avere una valida alternativa a destra, posizione dove sarebbe stato necessario intervenire fin da subito. Ghisolfi è stato bravo nella sessione invernale nel cedere Dahl e Le Fée a condizioni favorevoli, visto che entrambi sono stati poi riscattati, portando soldi nelle casse del club.

Il dirigente francese ha quindi dimostrato di avere un discreto occhio, visto che comunque anche gli acquisti “sbagliati” sono stati piazzati senza andare in perdita, e dovrà quindi essere bravo nell’individuare i rinforzi giusti a livello di caratteristiche, evitando di andare a strapagare, sia a livello di cartellino che di ingaggio, giocatori che potrebbero non rendere al meglio, come successo in passato. La Roma si trova in questa situazione, sia sportiva che economica, a causa degli errori commessi in passato, per cui è fondamentale fare tesoro degli sbagli fatti per uscire fin da subito da questa situazione e per riportare il club nelle posizioni più alte della classifica.