OLIMPICO - Nainggolan: "Non possiamo ripetere gli errori dell'andata. Io ci credo". FOTO! VIDEO!

02.05.2018 09:02 di  Danilo Magnani  Twitter:    vedi letture
Fonte: dagli inviati all'Olimpico Alessandro Carducci, Luca d'Alessandro e Marta Giroldini
OLIMPICO - Nainggolan: "Non possiamo ripetere gli errori dell'andata. Io ci credo". FOTO! VIDEO!
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In vista del ritorno di semifinale di Champions League tra Roma e Liverpool, in programma domani sera, il tecnico dei giallorossi, Eusebio Di Francesco, ha parlato in conferenza stampa dallo Stadio Olimpico, con al suo fianco Radja Nainggolan. Vocegiallorossa.it vi ha riportato LIVE le parole dei protagonisti.

Queste le parole di Radja Nainggolan:

Come arginarli?
“Dovete chiederlo al mister. Quello che non è andato all'andata si è visto. Hanno attaccanti importanti. Non siamo stati concentrati per 90' e in queste gare ti fanno male. Dobbiamo cercare di ribaltare il risultato”.

C’è voglia di rimanere per sempre in questa città?
"Adesso viviamo questa partita. È stato un percorso bellissimo, speriamo che continui. Io ci credo, del futuro non è il momento di parlare. Siamo concentrati sugli obiettivi".

Con il Liverpool c’è stata differenza come non c’era stata all’andata di Barcellona?
“Loro sono stati più continui e noi no. A Barcellona siamo stati continui e il risultato è stato bugiardo, in Inghilterra no. Abbiamo fatto 2 gol che ci permettono di giocarcela, ma non possiamo rifare gli stessi errori”.

Più assist e meno gol dello scorso anno, sei contento? E poi 25 partite in Champions e nessun gol, come mai?
“Io non vivo per il gol, a me interessa il risultato. Se ho aumentato gli assist ho fatto contento qualcun altro. Rispetto all’anno scorso è cambiata la filosofia di gioco, ma io sono contento. Magari in Champions mi sbloccherò domani, poi mica è l'ultima”.

Sei l’unico che all’andata è riuscito a mantenere il controllo mentre alcuni tuoi compagni hanno perso un po’ il filo. Cos’è che può succedere?
“Non so, la semifinale, l’emozione… non lo so. Eravamo partiti bene, poi prendi 2 gol prima dell’intervallo, quindi forse questo. Poi magari un giocatore è più forte mentalmente di un altro, ma dopo questa partita siamo più forti e consapevoli. Magari lavorare meglio anche sui calci piazzati. Dobbiamo migliorare tante cose e fare meglio per 95 minuti”.

In Italia tutti si sono emozionati per la vostra impresa con il Barcellona. Vi fa piacere e vi dà emozione questa cosa? Sembrava giocasse la Nazionale…
“Quando una squadra fa un risultato del genere non conta chi gioca, nessuno si aspettava di fare il 3-0 e si guarda il risultato con occhi diversi. Poi è normale fare il tifo per una italiana, si tratta di sportività. È una cosa difficile, ma se succedesse un’altra volta arriveranno tutti i complimenti”.

A vita a Roma visti i risultati?
“Io sono rimasto qui non perché sapevo che sarei arrivato in semifinale di Champions, ma perché so che vincere qui avrebbe un sapore diverso. Non scelgo la strada più facile, ma se sto bene in un posto non lo voglio lasciare subito. Sono fatto così”.

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