Nove giocatori a segno, il confronto con le altre big in Serie A
La prima parte di stagione della Roma si sta caratterizzando per un dato offensivo ancora non del tutto convincente: i giallorossi hanno segnato finora 13 gol in tutte le competizioni, 10 in campionato, che valgono il dodicesimo attacco della Serie A, sintomo di una certa difficoltà a trovare la via della rete. Nonostante questo, nelle ultime uscite la squadra ha mostrato segnali positivi, aumentando la pericolosità nell’ultima zona di campo.
Uno degli aspetti più incoraggianti è il numero di giocatori coinvolti nelle marcature: ben 9 calciatori hanno trovato la via del gol, dimostrando una certa varietà offensiva che evita di concentrare il peso dei gol su un singolo elemento e rende la squadra più imprevedibile. Dal punto di vista statistico, la Roma registra un gol a partita: un dato tutt’altro che soddisfacente se l’obiettivo è competere stabilmente per le prime posizioni.
Se si guarda alle squadre che lottano per il vertice, emerge come la Roma sia ancora indietro in termini di prolificità, considerando sia le partite di campionato sia quelle di coppa. Il Napoli, ad esempio, ha segnato già 20 gol, con 8 giocatori diversi andati a rete, mentre l’Inter ne ha realizzati addirittura 33 reti con 11 marcatori diversi, confermandosi la squadra più concreta sotto porta. Anche Milan e Juve vantano 20 gol a testa, rispettivamente con 10 e 11 giocatori andati a segno, evidenziando continuità e distribuzione offensiva necessarie per competere ai massimi livelli. Rispetto a questi club, la Roma è in linea sul numero di marcatori, ma deve ancora migliorare la finalizzazione e trasformare le occasioni in gol con maggiore regolarità.
Gasperini sta cercando soluzioni innovative, come l’utilizzo di Dybala da falso nueve e Cristante trequartista, ma l’infortunio di Dybala costringerà Gasperini a ripensare temporaneamente a un nuovo assetto offensivo. I numerosi cambi nel reparto avanzato stanno comunque favorendo una distribuzione più omogenea dei gol, ma la squadra dovrà migliorare rapidamente la finalizzazione se vorrà ambire a un posto tra le prime quattro.
La Roma, dunque, mostra un reparto offensivo equilibrato e versatile, con margini di miglioramento significativi. La continuità nei gol sarà la chiave per trasformare il potenziale offensivo in risultati concreti e costanti, così da non perdere terreno rispetto a Napoli, Inter, Milan e Juve.
Le probabili formazioni di Rangers-Roma, giovedì 6 novembre ore 21:00 (4ª giornata League Phase di Europa League)
RANGERS (3-4-2-1): Butland; Djiga, Souttar, Cornelius; Tavernier, Raskin, Diomandé, Meghoma; Danilo Pereira, Aasgaard; Chermiti.
A disp.: Aarons, Antman, Fernandez, Gassama, Kelly, Miovski, Moore, Rothwell.
All. Danny Röhl
Ballottaggi: -
In dubbio: -
Diffidati: -
Squalificati: -
Indisponibili: -
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Celik, Cristante, Koné, Wesley; Soulé, Pellegrini; Dovbyk.
A disp.: Gollini, Zelezny, Ziolkowski, Ghilardi, Rensch, Pisilli, Tsimikas, Bailey, El Shaarawy.
All. Gian Piero Gasperini
Ballottaggi: Wesley/Tsimikas, Celik/Tsimikas (con Wesley titolare a destra), Pellegrini/Bailey, Pellegrini/El Shaarawy.
In dubbio: -
Diffidati: -
Squalificati: -
Indisponibili: Vasquez (escluso dalla lista UEFA), Baldanzi (escluso dalla lista UEFA), Angelino (fisicamente non al meglio), Ferguson (trauma distorsivo alla caviglia destra con interessamento capsulo-legamentoso), Dybala (problema muscolare al flessore della coscia sinistra).
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