Mourinho: "Felix ora rimarrà con noi. Mkhitaryan? Sembrava ci fosse un problema con lui... Zaniolo? Non ha giocato per colpa del modulo, tornerà. Roma è divertente però basta leggere cazzate"

22.11.2021 08:05 di  Marco Campanella   vedi letture
Mourinho: "Felix ora rimarrà con noi. Mkhitaryan? Sembrava ci fosse un problema con lui... Zaniolo? Non ha giocato per colpa del modulo, tornerà. Roma è divertente però basta leggere cazzate"

Nel post partita di Genoa-Roma, ha parlato José Mourinho.

José Mourinho a DAZN

L’esultanza con Afena-Gyan?
“Gli avevo promesso che gli avrei regalato delle scarpe costose che costano 800 euro (ride, ndr). Mi dispiace per mister De Rossi, ma ora rimarrà con noi”.

La partita?
“È stata una partita un po’ bloccata, Mkhitaryan ha fatto una partita fantastica in quel ruolo, ci è mancata un po’ di verticalità perché si sono abbassati nella ripresa. Ho messo Felix perché ho pensato avesse un profilo diverso, è entrato e ha creato difficoltà agli avversari. Ho pensato che con la sua fisicità potesse fare bene, però la squadra ha giocato bene”.

Cosa ha pensato quando ha visto Felix la prima volta?
“La Primavera lavora vicino a noi, lui e altri 3-4 si allenano spesso con noi. Mi ha impressionato la sua freddezza davanti la porta, non è tecnicamente un fenomeno però è freddo. Mi ha colpito la sua fisicità e la sua umiltà, in questa nuova generazioni trovi ragazzi che pensano di sapere già tutto, lui è l’opposto, si sente che mangia tutto, cioè che recepisce tutto. Mi dispiace per mister De Rossi perché perde Felix, però sarà contento per il ragazzo”.

Anche El Shaarawy si è applicato bene in quella posizione.
“Sono totalmente d’accordo, quando entra cambia la dinamica del gioco. Abbiamo avuto una percentuale altissima di possesso palla, Abraham e Shomurodov non hanno segnato ma hanno dato lavoro, hanno dato profondità. Karsdorp ha giocato molto bene secondo me, El Shaarawy ha fatto uno sforzo tremendo per adattarsi, ha fatto un lavoro fantastico per noi. Felix? Ha pressato gli avversari, ha avuto un’intensità diversa. Ho sempre pensato di poter vincere la partita, ho avuto sensazioni positive, c’è stata la volontà di vincere. Con il Venezia abbiamo fatto una buona partita, però per una serie di circostanze non abbiamo vinto”.

Il modulo?
“La rosa non è stata costruita per giocare a 3, Zaniolo non ha giocato così come Perez. Per giocare senza un terzino sinistro abbiamo giocato a 3, con questo modulo Zaniolo non ha trovato spazio. Nella ripresa il Genoa si è abbassato, hanno giocato per il pareggio e hanno giocato in meno spazio. Badelj praticamente ha giocato con i tre difensori, così ho pensato di inserire Felix che è più verticale. Io guardo tutto, una cosa che mi ha colpito è che i giocatori in panchina hanno festeggiato i gol, quando vedi Zaniolo che poteva stare in campo, invece sta in panchina ed esulta così significa che vuole essere un giocatore per questa squadra, ora giovedì o domenica, o tutte e due, tornerà utile e giocherà”.

Shevchenko?
“Mi ha fatto un bellissimo regalo, una bottiglia di vino rosso. Ho parlato tanto tempo anche con Tassotti, poi dopo il match ho parlato di nuovo. Sono contento per me, mi dispiace per lui poi magari capiterà il contrario. Lui è innamorato di questo mestiere, oggi se alleni vuol dire che sei pazzo, spero vinca tanto”.

Mourinho in conferenza stampa

Ci racconta la storia di Felix che doveva andare in nazionale e poi ha deciso di rimanere ad allenarsi a Roma?
"È stata una decisione basata sulla consapevolezza che bisogna tanto imparare e lavorare. Lui vuole ovviamente andare nella sua nazionale ma ci vuole andare con uno stato di maturità importante. Vuole lavorare fino alla fine della stagione e non vuole perdere l'opportunità di stare con noi. È stata una richiesta sua. Penso che un giocatore deve avere l'opportunità di fare quello che lui pensa sia la cosa giusta da fare. E secondo me era la cosa giusta da fare: lavorare con noi con tranquillità e crescere. Un giorno la sua nazionale avrà un giocatore prodotto finito e non come adesso, un giocatore che deve imparare".

Quanto pesa questa vittoria?
"Se oggi non vincevamo questa partita ci sarebbe stata grande frustrazione per come abbiamo giocato. Sarebbe difficile dire che abbiamo giocato molto bene senza aver vinto ma anche senza quei due gol la squadra ha giocato molto bene. Il risultato diventa importante per la classifica. Qualche risultato negativo non è un dramma ma eravamo in un momento di difficoltà e volevamo tornare all'Olimpico giovedì con una faccia diversa. Giovedì sarà una gara decisiva per la qualificazione e vincere oggi ti dà uno stato d'animo diverso".

La posizione di Mkhitaryan?
"Sembrava che Mkhitaryan nelle ultime due settimane fosse diventato un giocatore scarso, che ci fosse un problema con lui, che avessimo litigato. Oggi lui è stato il migliore in campo e sicuramente domani la storia sarà diversa. Io ieri ho detto che il lavoro della settimana è andato nella spazzatura però non era vero: l'unico cambio che ho fatto è che non ha giocato Cristante ma Veretout in mezzo e Mkhitaryan più indietro. Ho pensato con Veretout, Mkhitaryan e Pellegrini a centrocampo che se fosse stata una partita in cui noi tenevamo palla l'avversario non l'avrebbe mai vista. Se fosse stata una partita dove l'avversario tiene il pallone e noi la perdiamo spesso saremmo stati in difficoltà perché nessuno dei tre è un giocatore di forza fisica. Ho pensato che avremmo potuto far bene così e Mkhitaryan ha tutto, ha esperienza, tecnica e condizione fisica e si è visto nel primo gol. Quello che è stato più importante è stata la sua forza psicologica perchè ho capito già che a Roma non è facile: un giorno sei incredibile e l'altro sei scarso. Per me la sua forza è la sua personalità perchè a centrocampo ha fatto una grande partita".

Ci può essere posto Zaniolo in questo schema?
"Questo schema non era questo che voglio sviluppare con la squadra. Abbiamo adattato El Shaarawy che ovviamente non è un terzino ma un ala molto offensiva per cercare di equilibrare la squadra che è squilibrata in questo momento con i tanti problemi che abbiamo. Il problema non è Zaniolo. Io sono contento. Se ho tempo per lavorare e per sviluppare lo vedo anche come uno dei due attaccanti perché lo può fare. Quando ho messo Felix, ho pensato a lui e Nicolò insieme però ho visto il Genoa che si abbassava e c'era poco spazio per giocare e quindi non era una partita per Zaniolo. Non c'è nessuno problema. Giovedì o domenica sicuramente giocherà. Questa settimana ho letto problemi con Mkhitaryan, con Zaniolo e con tutti. Dopo che abbiamo segnato il primo gol in panchina sembrava che avessimo vinto la Champions. Roma è divertente, però senza leggere le cazzate".

Mourinho ai canali ufficiali della Roma

La partita?
“La vittoria è ultra meritata, sarebbe stato un peccato e una frustrazione non vincere questa partita. Abbiamo giocato bene, potevamo segnare prima però magari la squadra aveva bisogno di dimostrare questa forza psicologica e questo spirito di andare sempre dietro un risultato. Mi è piaciuto molto il modo di giocare e di pensare, di interpretare la gara”.

Non è stata una settimana semplice. Mhkitaryan ha giocato un’ottima partita e la squadra ha avuto più equilibrio in campo.
“La squadra ha giocato molto bene. Abbiamo avuto il controllo di tutti i momenti, i contropiedi sono stati sempre controllati, la linea difensiva alta, Kardsorp ed El Shaarawy hanno giocato tanto. Come ci siamo allenati è quello che abbiamo fatto oggi. Se tu non segni e prendi un gol in contropiede vai a casa con una sconfitta, però abbiamo avuto quella stella di nome Felix e prendiamo punti importanti”. 

Credeva in Felix e agli altri giovani che ha mandato in campo?
“Sono stati due minuti ma Bove ha giocato bene, ha preso la palla, ha pressato alto, ha recuperato e fatto inserimenti. Qualche volta un giocatore in due minuti può dare tanto. L’atteggiamento e la voglia di giocare sono stati positivi. Mi piace quando i ragazzini con voglia, motivazione e umiltà cercano di arrivare fino in fondo, mi piace quando do la possibilità a loro di giocare”.