Matic: "Ho lasciato la Roma per delle promesse non mantenute". VIDEO!

Matic: "Ho lasciato la Roma per delle promesse non mantenute". VIDEO!Vocegiallorossa.it
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di Redazione VGR

A tutto Nemanja Matic. L'ex centrocampista della Roma, ora al Sassuolo, ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport, spiegando anche le ragioni del suo addio ai giallorossi nell'estate 2023. 

Perché hai lasciato la Roma?
"Per rispondere a questa domanda devo ripartire dall’inizio, quando ho scelto la Roma e sono andato via dal Manchester United per entrare in un progetto in cui sarei dovuto restare almeno un paio d’anni. Prima della Roma avevo avuto delle offerte, mi proponevano dei contratti triennali ma già all’epoca avevo una certa età. Poi è arrivata la Roma di Mourinho: inizialmente non volevo andare perché la loro offerta era un di un solo anno, ma per José alla fine ho accettato. Mi disse di firmare e che successivamente, già a gennaio, avremmo parlato di rinnovo.

Credo di aver iniziato a giocare bene. A gennaio però nessuno mi ha detto nulla per il rinnovo. Così a febbraio ho cercato io dei contatti e mi è stato detto che se avessi giocato più del 50% delle partite avrei ottenuto il rinnovo automatico. Non era certo quello che mi era stato promesso in estate. Avevo la sensazione di essere costantemente in prova. A febbraio ho detto quindi alla società che fino a fine stagione avrei dato il massimo per portare la Roma il più lontano possibile, la dirigenza sapeva già quale sarebbe stata la mia decisione in estate e quando il Rennes mi ha offerto un contratto triennale ho accettato. Il problema sono state le persone che hanno promesso qualcosa e poi non l’hanno mantenuto. Mi sentivo sempre in bilico alla Roma e con la mia famiglia non abbiamo mai trovato stabilità”.

Ci racconti di quando hai detto a Dybala "Questo è il calcio", dopo la sconfitta nella finale di Europa League contro il Siviglia?
"Ho visto Paulo in lacrime ed ero dispiaciuto. Siamo buoni amici e gli ho detto quella frase ma non sapevo la telecamera ci stesse riprendendo. Sono contento: veramente questo è il calcio e bisogna accettare vittorie e sconfitte“